venerdì 6 marzo 2009

PDF/A-1 GRATIS

per i tanti che usano il PC conoscono bene l'estensione .pdf di numerosi file.
ho trovato questo articolo utile da pubblicare:


PDF/A-1 obbligatorio dal 15-01-2009



Scritto da Prof. Ing. Antonio Cantaro in http://www.istitutomajorana.it
venerdì 27 febbraio 2009
Obbligatorio il formato PDF/A-1 (archiviazione nel lungo periodo)
per la presentazione dei bilanci di esercizio e degli altri atti al registro delle imprese.
Con OpenOffice è possibile ottenerlo gratuitamente con un click del mouse.

Comparazione formati PDF e TIFF

Ormai per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e degli altri atti al registro delle imprese, è obbligatorio il formato PDF/A-1. Nel caso di mancato rispetto, l’Ufficio indica un termine per l’adeguamento, pena il rifiuto degli atti. Ricordiamo a questo proposito che il formato PDF/A-1 (regolato dallo standard pubblico ISO 19005-1 Document management - Electronic document file for long-term preservation - part. 1 Uso of PDF 1.4) può essere creato utilizzando diversi strumenti sia di natura "open source" e gratuiti, sia commerciali (licenza a pagamento).

Quindi acquistando Office che costa un da € 457 - standard, a € 778 - Ultimate - IVA esclusa (Listino prezzi ufficiale) o acquistando ad esempio Adobe Acrobat Professional che costa € 670,80, abbiamo risolto felicemente il problema. Ma un professionista se lo può tranquillamente permettere, o no…?


Certo se allo stesso risultato si arriva immediatamente e gratuitamente, con un unico software, che consente la creazione dei documenti e l'immediata esportazione in PDF/A-1, forse la cosa non dovrebbe dispiacere a nessuno, o no...?

Archiviazione a lunga conservazioneQuindi spendendo € 0,00 (IVA inclusa o esclusa poco importa: sempre zero resta) possiamo risolvere più velocemente il problema. La soluzione si chiama OpenOffice, che già dalla versione 2.4 e successive, oggi siamo alla 3.0.1, esporta nativamente e con un semplice click del mouse in formato PDF e PDF/A-1 (File – Esporta in formato PDF – mettere la spunta in PDF/A-1). Non tutti i formati PDF/A rispondono ai requisiti previsti dallo standard internazionale richiesti dal decreto; quindi è necessario assicurarsi che il file sia in formato PDF/A – 1. Stante l’attuale disposto normativo e contrariamente a quanto precedentemente previsto sia dalle istruzioni e dalla circolare Unioncamere non è più ammesso l’utilizzo del formato TIF, quale alternativa al PDF/A.

Vediamo cos’è il formato PDF/A

PDF/A è uno standard internazionale (ISO19005), sottoinsieme dello standard PDF, appositamente pensato per l'archiviazione nel lungo periodo di documenti elettronici.

Garantisce che il documento sia visualizzabile sempre allo stesso modo, anche a distanza di tempo e con programmi software diversi.

Lo standard PDF/A è suddiviso in due parti. Solo il PDF/A-1 è approvato, questo è suddiviso indue livelli:

- PDF/A-1a= massimo richiesto dallo standard

- PDF/A-1b= minimo richiesto dallo standard

Le caratteristiche del formato PDF/A

PDF/A contiene le sole informazioni necessarie per visualizzare il documento come nel momento in cui è stato formato. Tutto il contenuto visibile del documento deve essere incluso, come il testo, le immagini, vettori grafici, fonts, colori e altro. Un documento PDF/A non può contenere macro-istruzioni o riferimenti ad elementi od informazioni (come i font) non contenuti nel file stesso.

Come verificare se un documento NON è PDF/A

Normalmente un file FPF/A-1 è identico, per estensione ad un normale PDF. Un primo controllo per il formato PDF/A si ha con Acrobat Reader 9.0 (gratuito). Basta aprire il Reader e dal menu “Modifica”, selezionare la voce “Preferenze”, poi verificare/impostare l'opzione “visualizza i documenti in modalità PDF/A” con il valore “Solo per documenti PDF/A”. Acrobat Reader 9 evidenziata in automatico ad inizio pagina la scritta “il documento viene visualizzato in modalità PDF/A”. In tal caso il documento può essere PDF/A, anche se non costituisce una certificazione.

Per una verifica più oculata esistono diversi strumenti, tra cui ne troviamo alcuni nel sito www.pdfa.org, sia in versioni di prova che a pagamento.

Con vero piacere e soddisfazione, dico che l'esportazione in PDF/A da OpenOffice e' merito di Giuseppe Castagno, che e' socio PLIO. Quindi e' una funzionalita' "Made in Italy".Per maggiori notize: Il filtro PDF/A sviluppato dai volontari attivi all'interno della comunità italiana.



Sulla Gazzetta Ufficiale n° 304 del 31/12/2008 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2008 recante “Specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (XBRL) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al registro delle imprese.”

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