lunedì 14 gennaio 2019

La Terra del DUCA torna a Vivere!


La notizia del dissequestro della struttura privata del "Castello" dei Colonna Romano di proprietà dei fratelli Firetto è stata accolta da numerosi cittadini e operatori economici joppolesi con molto soddisfazione.

Diversi anni fa, la pubblicazione del professore Francesco Maratta "la Terra del Duca Muore", dava alcune notizie sulle origini del  piccolo Comune di Joppolo Giancaxio e nello stesso tempo non dava molte speranze per il suo futuro: “Terra tanto viva nel periodo dei suoi duchi di quanto non lo sia oggi... terra fantasma, abbandonata a se stessa... senza speranza” sembrano proprio queste le parole che vengono tra le righe stigmatizzate.

Ma con il recente restauro e la fruizione del "Castello" la vita di questo piccolo paese ha cominciato a sentire la brezza di una nuova rinascita. Seppur con dinamiche ancora a svilupparsi e consolidarsi nel tempo, la vita quotidiana a tutti i livelli e soprattutto nell’ambito economico non può più far a meno di questa realtà imprenditoriale.

Il Castello di Joppolo, che in questo momento è limitato ai soli banchetti e cerimonie matrimoniali, rappresenterà per Joppolo un forte attrattore turistico perchè, ben inserito anche nella “Via dei Castelli della Sicilia”, assicurerà alla nostra cittadina molta presenza turistica e di conseguenza molto indotto economico ed occupazionale.

Di tutto questo, alcuni imprenditori locali, ne sono convinti da tempo, tant’è che a Joppolo sono già presenti diverse attività come B&B, affitta camere, operatori fotografici, ...

L’Amministrazione Comunale, poi, negli ultimi anni guardando molto avanti ha  investito nella promozione del suo territorio. L’apertura del Parco Avventura, la prossima riqualificazione del Centro Storico, l’organizzazione di grandi eventi in tutto il periodo dell’anno come la “Sagra del Melone Giallo”, “ Le Notti del Gufo”, “Mangia e Passìa”, il “Martorio”, “La Pastorale”, “Il Sipario d’Oro” e, non per ultimo, “In Marcia per Ricordare ... " sono state tutte azioni pensate proprio in una logica di offerta turistica e non più fine a se stesse.

Anche la giovane “Magna via Francigena” che a Joppolo fa tappa obbligata  ha cominciato a riscoprire la storicità, l’identità del nostro territorio attraverso la fruizione delle sale del Palazzo Ducale.

Si può ben dire che in questi anni la vita del nostro paese si è mossa con una forza animata da una certa aspettativa, una speranza più che fiduciosa che l’apertura del “Castello” non avrebbe mai tradito. 

Guardiamo con fiducia al lavoro della magistratura che farà chiarezza su quanto lamentato sulla struttura del Castello di Joppolo e auspichiamo che i suo i gestori possano finalmente in assoluta serenità adoperarsi per il raggiungimento di quei sani obiettivi imprenditoriali che direttamente ed indirettamente continueranno a condizionare positivamente anche quelli dell’economia locale.

lunedì 7 gennaio 2019

LA PASTORALE a Joppolo, sana e buona interpretazione della tradizione popolare



Con lo straordinario impegno di tanti giovani e giovanissimi joppolesi si è svolta nel pomeriggio di ieri , 6 gennaio, la tradizionale rappresentazione del "La Pastorale" a Joppolo Giancaxio.

Dall'antico testo di Fra Fedele Tirrito di San Biagio, "l'Emancipatione de l'Huomo operata dal Verbo" dramma in tre atti con prologo,  sono stati rappresentati a cielo aperto alcune delle scene più significative. Le scene della Nascita di Gesù Bambino, dei pastori e dei Magi sono state quelle che hanno tracciato il tema centrale del La Pastorale.

Il tutto si è svolto lungo le vie principale di Joppolo dalla "Chiamata di Nardu" che deve raduna il gregge e raggiunge a valle la mandra "du Patruni", alla "rottura delle brocca" a quella del "a Lupo Lupo". Dal Viaggio dulurusi di Maria e Giuseppe all'arrivo dei Magi.

Durante il tragitto le varie scene si sono svolte e si sono distinte per originalità ed improvvisazione dei tanti personaggi previsti: u Nardu, il Curatolo, i Campieri, ... "u Lupu".

Il personaggio del Lupo è stata una grande novità di questa edizione. Solitamente rilegato in una delle ultime scene,  il Lupo questa volta come Nardu è stato protagonista per tutto lo svolgimento della rappresentazione assicurando in modo molto divertente la sua presenza minacciosa fino alla fine quando appunto alla "Nardu ci fa a peddi".

Nardu, il pastore tutto fare della situazione e  che appare sempre in balia degli eventi e di quei numerosi pastorelli che lo rincorrono continuamente,  alla fine è colui  che riesce a trovare una soluzione per alloggiare Maria e Giuseppe permettendo così la  nascita di Gesù Bambino.

Fondamentale ed importantissima è stata la partecipazione di un gruppo di animazione delle novene tradizionali. il suone delle zampogne anticipato da una graziosa capra giurgintana ha suggelato l'armonia della festa.

La Pastorale di Joppolo Giancaxio  edizione 2019 ha conosciuto una base rappresentativa molto importante che permetterà ai buoni organizzatori, tra questi il Comune e l'associazione L'IDEA con presidente Enzo Infantino,  di guardare alle prossime edizioni con tanti buoni propositi al fine di migliore il suo format e, soprattutto, riprendendo altre più scene dal copione originale di farne un prodotto promozionale turistico a tutti gli effetti.

Lontani da espressioni deviate come qualcuno pensa che sia la Pastorale di Joppolo Giancaxio è sicuramente un fatto di Cultura e di Valorizzazione delle antiche tradizioni popolari.