martedì 26 giugno 2012

L'Opposizione chiede la convocazione del Consiglio




Comune di Joppolo Giancaxio
 
Gruppo Consiliare di Opposizione
Vincenzo Carrubba - Carmelo Infantino - Totò Capodicasa - Domenico Migliara - Giacomo Cacciatore - Scifo Carmelo


Joppolo Giancaxio,  lunedì 25.06.2012


Al Presidente del Consiglio Comunale
Salvatore Bruno

Al Segretario Comunale



Oggetto: richiesta convocazione Consiglio Comunale

I Consiglieri Comunali aderenti al gruppo di Opposizione e sottoscrittori della presente   nel pieno svolgimento dei propri doveri istituzionali
CHIEDONO
la convocazione del Consiglio Comunale con l’inserimento dei seguenti punti all’ordine del giorno:

1.   Discussione e redazione piattaforma di punti programmatici di massima priorità per il bene e nell’interesse del Paese.
2.   IMU – discussione e proposta di rimodulazione dell’Imposta Municipale Unica.

venerdì 22 giugno 2012

Joppolo, CLASSI accorpate?



ogni anno, al termine dell'anno scolastico il rischio e la paura che un vero e proprio TERROMOTO SCOLASTICO si abbatta su Joppolo è sempre all'ordine del giorno.

Gli organi preposti ogni fanno sempre più conto con la riduzioni dei fondi statali destinati alle scuole e preferiscono aumentare il numero degli alunni nelle classi riducendone il numero e/o scegliendo  di accorpare anche classi con alunni di età diversa.

A Joppolo fino ad oggi ce la siamo cavata. un pò per fortuna... un pò per impegno istituzionale...


ques'anno come andrà a finire? sento dire che le cose non sono messe bene!!!

se dovessero accorpare veramente le classi della scuola elementare per esempio :la prima con la terza... la seconda con la quinta.... 

se ciò se fosse vero possiamo dire con molta onestà che la scuola a Joppolo è veramente FINITA!



lunedì 18 giugno 2012

don Camillo a Joppolo? no a Ribera!

girovagando per il web agrigentino vi segnalo un singolare articolo di Angelo Renda su quanto sta succedendo a Ribera tra il parroco padre Lentini e il signor Sindaco Pace.

Sembra una classica storia di Peppone e don Camillo, ma non è così.
Fatene buona lettura!

RIBERA, IL PARROCO CONTRO IL SINDACO FESTAIOLO



da http://www.bellaciaoag.it/  il 17-06-2012 12:54 di ANGELO RENDA

È´ stato, da sempre, definito un prete all´antica, uno degli ultimi che ancora indossa l´abito talare con i suoi luccicanti 33 bottoni, che simboleggiano i 33 anni di vita terrena di Gesù Cristo. Ha detto "basta"alle più´ resistenti e incrostate voglie festaiole della Giunta Comunale del giovane sindaco Pace. Don Gerlando Lentini è un prete scomodo e spigoloso. Il sacerdote di origini favaresi, ma da sempre residente a Ribera, è direttore di un mensile di cultura, storia e attualità. L´intervento a "gamba tesa" dell´irruento Don Gerlando Lentini contro l´amministrazione Pace, è simile ad uragano fuori stagione, con fulmini e tuoni. Lo contesta aspramente, in questa infuocata estate, come responsabile di una vera e propria ubriacatura programmatica che va dai divertimenti, balli e musiche ora senza freno ora rilassanti, dai suggestivi fuochi di artificio ai numerosi spettacoli teatrali, dalle esaltanti sfilate di miss alle caserecce degustazioni di prodotti locali . Non manca niente, ce ne per tutti i gusti e per tutte le latitudini del territorio crispino: da Borgo Bonsignore a Seccagrande, da Piana Grande alla Villa Comunale. condivido in pieno l´omelia, il breve e accalorato sermone tenuto dal sacerdote ai fedeli. In merito, le cronache cittadine raccontano e riportano che il suo è stato un convinto discorso esortativo verso Carmelo Pace di cui è, oggi non ascoltato, consigliere spirituale. E´ giunto il momento che in tutte le parrocchie delle chiese di Ribera si avverta la necessità di programmare e dedicare almeno una giornata ad un momento forte e di sana riflessione sul tema: un popolo tartassato di "tasse e balzelli" . Condivido in toto le valutazioni espresse dal parroco della chiesa di San Giuseppe, posta all´interno dell´Orfanotrofio di via Giacomo Cusmano nel quartiere di Villa Isabella. Come a voler contrapporre al costume forsennato dell´esagerato divertimento l´alto valore educativo a cui è chiamato a svolgere chi ha il primario ruolo politico ad amministrare correttamente una città. Ben vengano le feste per il gaudio e la gioia del popolo, ma è pura follia e sperpero di denaro pubblico che esse, in questa difficile fase di congiuntura e di tagli di risorse ai comuni definite di "perfetta macelleria sociale", avvengano tutti i giorni dal 2 luglio a metà settembre. Sono sulla stessa linea e pienamente d´accordo con Don Gerlando sull´aspetto etico: "ciò è davvero eccessivo e soprattutto poco educativo!". Ecco perché Don Gerlando è scontento e amareggiato di come Pace amministra il paese in questi caldi mesi d´estate! Il Capo dell´Amministrazione non è certo un "buon pastore", non ha amorevole cura del "gregge" che l´affermazione elettorale gli ha affidato; non lo deve sorvegliare per mestiere, ma educarlo ad ideali forti e comportamenti responsabili. Mentre dei cosiddetti eventi turistici festaioli, tanto osannati, poca cosa si è vista all´orizzonte dal punto di vista del ritorno economico. Diciamo basta e richiamiamo tutti ad un grande senso della responsabilità e della dignità nei confronti di tutti coloro che stanno soffrendo le difficoltà economiche. Ecco la urgente necessità di una giornata di riflessione sul popolo tartassato di "tasse e balzelli", perché l´Istituzione Comune sta perdendo di vista il vero interesse dei cittadini e soprattutto delle fasce più disperate e deboli.

venerdì 15 giugno 2012

é definitivo, il Consiglio è nel pieno delle sue funzioni!

ieri mattina è stato notificato al Comune l'ordinanza di sospensione del Decreto di sospensione del Consiglio Comunale.

un atto esperito dalla parte ricoorente ( i consiglieri di Opposizione) che segna formalmente il reintegro di tutti i consiglieri comunali  nel pieno delle loro funzioni istituzionali.

e ora che succede, che si fa ?
quale capogruppo di opposizione chiederò al presidente di Bruno di incontrarci di confrontarci un attimo sui prossimi lavori consiliari che dovranno essere affrontati: IMU, Piano Regolatore, ...

mercoledì 13 giugno 2012

Agostino Spataro suggerisce:





RIDURRE DEL 30% IL NUMERO DEI PARLAMENTARI
RESTITUIRE AGLI ELETTORI IL VOTO DI PREFERENZA

di Agostino Spataro

1… Credo si possa affermare, anche alla luce degli ultimi avvenimenti, che la causa principale dell’attuale deriva politica e parlamentare risieda nella vigente legge elettorale per il rinnovo del Parlamento (la n. 270 del 2005) meglio nota come “porcellum” o “porcata” come l’ha definita il suo proponente on. Calderoli, ministro della Lega di Bossi nel governo Berlusconi.
Un grave misfatto politico consumato ai danni della democrazia e della sovranità popolare poiché ha trasferito una parte importante del potere elettivo dal popolo a una diecina di capipartito che, di fatto, nominano i membri di Camera e Senato, determinando, per altro, una disparità fra i diversi livelli della rappresentanza elettiva.
Infatti, solo i membri del Parlamento nazionale sono eletti (nominati) senza preferenze, mentre tutte le altre rappresentanze (deputati europei, consiglieri regionali, provinciali e comunali e parlamentari delle circoscrizioni estere) sono elette col voto di preferenza.
Una condizione anomala che non sta né in cielo né in terra, ma solo nelle teste dei capi partito ossia di privati cittadini (perché tali sono secondo la Costituzione) i quali esercitano un diritto espropriato agli elettori.
Tutto ciò è inaccettabile! Anche perché, alla prova dei fatti, i gruppi dirigenti dei partiti, pur avendo tale enorme potere, si sono dimostrati incapaci di operare una selezione idonea delle rispettive rappresentanze parlamentari, preferendo alla competenza e allo spirito critico, la piaggeria e il mero allineamento di cordata. 

2… Sappiamo che tale “capolavoro” è stato caldeggiato dai “poteri forti”, in gran parte, identificabili con i padroni dell’informazione, che lo hanno prima blandito e poi, cinicamente, usato per indebolire, condizionare il ceto politico e iniettare il germe infido del qualunquismo e la sfiducia verso le istituzioni rappresentative.
L’obiettivo è chiaro: screditare i partiti per prepararsi (come taluni stanno facendo) alla conquista diretta del governo dello Stato e al controllo economico e morale del Paese.
In ogni caso, la campagna è servita per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica da più urgenti problemi e avere campo libero per realizzare affari colossali e spostare quote importanti della ricchezza nazionale dai ceti meno abbienti alle elites dominanti.
Un esempio che, da solo, spiega il senso di questa infinita transizione politica italiana: secondo l’Istat i primi dieci “paperoni” italiani dispongono di una ricchezza equivalente a quelle di tre milioni di persone più povere.
Purtroppo, con le loro condotte, talvolta aberranti, partiti e parlamentari hanno offerto il fianco a quest' odiosa campagna mirata a travisare l’idea stessa della politica come partecipazione democratica e ad esaltare il mito (falso e disastroso) del leaderismo che può diventare l’anticamera della moderna dittatura.

3… Tuttavia, al punto in cui ci troviamo, non serve attardarsi sui guasti, evidenti, provocati da questa legge indegna, semmai bisogna vedere che cosa fare per modificarla radicalmente e in tempo utile, cioè prima delle prossime elezioni politiche generali, anche anticipate.
Poiché, se si andasse al voto con il “porcellum” si potrebbe assestare il colpo di grazia a questa democrazia in affanno. 
Le ipotesi sono tante: talune degne di considerazione, altre stravaganti o pensate a misura del proprio interesse particolare. Tuttavia, nulla si sta facendo in concreto.
L’unica cosa che trapela è questa sorda unanimità (quasi totale) contraria a re-introdurre almeno un voto di preferenza per restituire all’elettore la facoltà di scegliere il “suo” parlamentare, direttamente come enunciato dalla vigente Costituzione.
Con la preferenza difficilmente si potrebbero eleggere conigliette e yesman e si restituirebbero dignità, forza e libertà al Parlamento e ai singoli parlamentari i quali, secondo il dettato costituzionale, non sono rappresentanti di questo o di quello, ma del territorio che li esprime e dell'intera Nazione.
In realtà, si teme la preferenza poiché potrebbe provocare una sorta di “rivoluzione copernicana” nel sistema politico italiano: il sole non sarebbe più il capo-partito che nomina, ma l’elettore che sceglie, col voto, anche il capo partito.
Taluni obiettano che il voto di preferenza favorirebbe il mercimonio elettorale e il conseguente controllo del voto.  
A parte il fatto che, come dimostrano diverse inchieste e condanne giudiziarie, il mercimonio si è verificato anche con la legge-porcata, si possono rasserenare gli ipocriti obiettori che per evitare l’indebito controllo basterebbe introdurre una sola preferenza numerica (non nominativa)e magari adottare il sistema del voto elettronico, come oramai avviene perfino in diversi  Paesi in via di sviluppo.

4… L’altra grande questione è la riduzione del numero dei parlamentari sulla quale, da 40 anni, si continua a nicchiare, a rinviare. Il problema non è solo di spesa, ma di funzionalità, di armonizzazione del quadro più generale delle rappresentanze elettive che, nel corso degli ultimi decenni, si è ampliato, ben oltre le reali esigenze e competenze attribuite.
Insomma, in alcuni casi non c’è piena corrispondenza funzionale fra la composizione degli  organismi elettivi e le competenze effettivamente svolte. Questo è il punto politico da cui partire per stabilire un criterio oggettivo in base al quale ridimensionare o anche sopprimere gli organismi in esubero.
Anche il Parlamento nazionale vive questo problema, avendo ceduto quote di potere (legislativo, d’indirizzo e di controllo) alle Regioni e alle istituzioni comunitarie. Perciò, può essere ridotto almeno del 30%  e così avere una Camera di circa 400 membri e un Senato di circa 200.
Purtroppo, il dibattito sulla riforma è viziato da una pretesa insana: quella di anteporre le esigenze particolari di partiti e/o di singoli parlamentari agli interessi generali, di funzionalità e produttività, delle assemblee elettive.
Il tempo stringe, tuttavia la riforma si può varare e così bloccare la pericolosa deriva.
Non servono le conventicole, ma prese di posizioni pubbliche, motivate e responsabili: ognuno dica se vuole o meno la re-introduzione di una preferenza numerica e la riduzione adeguata del numero dei parlamentari; la gente valuterà e agirà di conseguenza.

                                                    Agostino Spataro

8 giugno 2012

lunedì 11 giugno 2012

CASSONETTI IRREQUIETI

nel recente periodo pare che i cassonetti dell'immondizia del nostro paese sono un pò irrequieti!!!
per motivi che non sono stati resi pubblici, la ditta interessata al ritiro dell'immondizia o qualcuno autorizzato dal Comune ha provveduto a variare la localizzazione di alcuni  contenitori per la raccolta dell'immondizia in luoghi non facilmente raggiungibili dall'utenza.

qualche esempio: 

  1.  i cassonetti collocati nella parte alta della via Cesarò sono scomparsi e i residenti di quell'area  per depositare i rifiuti nei relativi cassonetti sono costretti a fare moltissimi passi rispetto a prima. i cassonetti più vicini sono quelli dietro il municipio.
  2. i cassonetti che erano localizzati a valle della via Camilleri sono scomparsi e portati nella via Kennedy  dietro al municipio. Anche in questo caso i residenti di quell'area sono costretti a fare moltissimi passi per depositare i rifiuti.  i cassonetti più vicini sono quelli dietro il municipio.
di esempio forse ce ne sarebbero ancora degli altri... ma non è il caso di essere troppo precisi...

volevo solo evidenziare che forse sarebbe il caso rivedere un pò le cose:
se riesce difficile accontentare tutti i cittadini che non vogliono i cassonetti davanti la porta allora forse è il caso di riprendere il "Porta a Porta" o di trovare buoni criteri di collocazione dei cassonetti favorendo soprattutto quelle vie dove sono presenti persone anziane e sole che 1000 passi non possono fare.


Bench press, a Joppolo i memorial “Sergio e Giuseppe Alù”


leggo e pubblico da AgrigentoOggi.it il 11.06.2012

Domenica 3 giugno ha avuto luogo a Joppolo Giancaxio (Ag) la nona edizione del memoriale “Sergio Alù” e la prima del memoriale “Giuseppe Alù “, con le gare di bench press maschile e femminile, specialità body building, organizzate dalla Ass. Pol. Fitness Club Joppolo Giancaxio (Ag).
Il memoriale è intitolato a Sergio Alù, noto mezzofondista degli anni ’70, ed a Giuseppe Alù, noto cantante degli anni ’60 ed altresì uno dei padri fondatori del Val d’Akragas.
Le classificazioni:
Nel gruppo A maschile è risultato vincitore lo straordinario Prof. Calogero Scordino, seguito dal body builder Salvatore Stuppia, dal Prof. Roberto Napoli e dal bravissimo Nino Dinolfo.
Nel gruppo B maschile è prevalso l’atleta joppolese Stefano Di Giovanni, seguito da Alessio Nobile e Salvatore Marchica.
Nella gara femminile il primo posto è andato ad Eliana Pusante, seguita da Laura Vassallo, Gaia Greco, Chiara Cremone e Michela Palumbo, tutte ottime atlete provenienti dalla palestra Body Studio Agrigento, preparate appositamente per questa competizione dal Dott. Sergio Scordino.
Per decretare il vincitore assoluto del Memoriale “Sergio Alù ” i primi due atleti di entrambi i gruppi si sono sfidati nella Incline Press, dove è risultato vincitore il Prof. Calogero Scordino con una clamorosa e straordinaria performance.
Le gare sono state organizzate e coordinate dal titolare della Ass. Pol. Fitness Club, Prof. Massimiliano Alù.

mercoledì 6 giugno 2012

Habemus NOVUM CONSILIUM

il TAR SICILIA ordina la sospensiva della sospensione del Consiglio Comunale di Joppolo decretata il 1.03.2012 e condanna l'amministrazione al pagamento delle spese.

 CLICCA QUI per TAR SICILIA PALERMO

N. 00343/2012 REG.PROV.CAU.
N. 00826/2012 REG.RIC.           
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente

ORDINANZA


sul ricorso numero di registro generale 826 del 2012, proposto da:

Vincenzo Carrubba, Domenico Migliara, Giacomo Cacciatore, Carmelo Infantino, Salvatore Capodicasa e Carmelo Scifo, rappresentati e difesi dagli avv. Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Girolamo Rubino sito in Palermo, via G. Oberdan, 5;

contro
Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo presso i cui uffici di via A. De Gasperi 81 è domiciliato; Comune di Joppolo Giancaxio in Persona del Sindaco P.T.;
nei confronti di
Marcello Cascino;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
• del decreto n. 11/2012 dell'assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica datato 01.03.12 (notificato ai ricorrenti in data 12.03.12) con il quale è stato sospeso il consiglio comunale di joppolo giancaxio, "nelle more della definizione della procedura di applicazione della sanzione dello scioglimento, ai sensi dell'ari. 109/bis dell'o.r.ee.ll" ed è stato nominato "un commissario per la provvisoria gestione dell'ente, con i poteri del consiglio comunale”;
• per quanto possa occorrere della nota del comune di joppolo giancaxio prot. n. 709 del 20.02.2012, sottoscritta dal sindaco, dal segretario comunale e dal responsabile finanziario, con la quale è stato asserito che la manovra approvata dal commissario ad acta non rappresenterebbe " una mera presa d'atto degli equilibri di bilancio, ma contiene delle variazioni necessario -manovra di bilancio - a garanzia dei predetti equilibri"
• nonché, per quanto possa occorrere, della nota dell'assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica prot. n. 3958 del 05.03.2012 (notificato ai ricorrenti in data 12.03.12), avente ad oggetto "amministrazione comunale di joppolo giancaxio - mancata approvazione ricognizione degli equilibri finanziari e salvaguardia degli equilibri per l'esercizio finanziario 2011 artt. 141 e 193 del j.v.ee.ll. -applicazione art. 109/bis dell'o.r.ee.ll - sospensione del consiglio comunale - nomina commissario straordinario... " con la quale veniva comunicato agli odierni ricorrenti il d.a. n. 11 del 01.03.2012;
• di tutti gli altri atti presupposti, connessi e consequenziali.

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica;
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 6 giugno 2012 il dott. Nicola Maisano e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

CONSIDERATO che, diversamente dalla normativa nazionale (comma 7° art. 141 D.Lgs. n. 267/2000), in quella regionale (artt. 109, 54, 53 L.R. n. 16/1963) non esiste un termine di efficacia della sospensione, al quale possa ritenersi che il provvedimento impugnato faccia implicito rinvio;

RITENUTO che sussiste l'allegato pregiudizio grave ed irreparabile e che, ad un sommario esame, il primo motivo di ricorso appare provvisto di sufficiente fumus boni iuris, per cui va accolta la domanda di sospensione dell'esecuzione sopra descritta;

P.Q.M.


Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione prima, ACCOGLIE la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato con il ricorso in epigrafe indicato.
Condanna l’amministrazione intimata al pagamento delle spese processuali per la presente fase del giudizio che liquida in favore di parte ricorrente in €. 1.000,00.
Fissa per la trattazione del merito la prima udienza di merito di febbraio 2013
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 6 giugno 2012 con l'intervento dei magistrati:
Nicola Maisano, Presidente FF, Estensore
Giovanni Tulumello, Consigliere
Aurora Lento, Consigliere




IL PRESIDENTE, ESTENSORE




DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 06/06/2012
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)







 

venerdì 1 giugno 2012

L'orgoglio di Joppolo !




Raccolgo con piace l'invito a pubblicare un comunicato stampa che riguarda le attività dell'Associazione musicale che fa capo al  Maestro Carmelo Mangione. Nel rispetto della grande tradizione musicale il nome di Joppolo Giancaxio si fa sentire anche per l'impegno e la costanza di chi lavora nel silenzio ma quando agisce si fa sentire molto bene! AUGURI RAGAZZI!!!

"L'Associazione Bandistica Intercomunale "V. Bellini" di Agrigento, Joppolo e Santa Elisabetta, parteciperà il 2 e 3 giugno alla 13° edizione del Concorso-Festival Internazionale di bande presso Giulianova (TE).All'evento, sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica, saranno presenti 16 tra complessi bandistici, brass band e majorettes, provenienti da tutto il mondo (America, Ungheria, Polonia, Bahrain, Mosca, Repubblica Ceca, Francia, Guadalupe, etc..).
La manifestazione verrà ripresa dalle telecamere della Rai International e la madrina della serata finale sarà Gaia De Laurentis. La giuria è composta da direttori di vari conservatori italiani e da musicisti noti al panorama musicale internazionale.
L'Associazione composta da circa 50 elementi e diretta dal Maestro Carmelo Mangione si è preparata al meglio per rappresentare la Sicilia e in particolare la provincia di Agrigento in questo concorso internazionale.
Per altre informazioni rimandiamo al sito ufficiale del festival: bandeinternazionali.it
Agrigento, 01/06/12
Il Presidente dell'Associazione - Iacono Francesca
 
Alleghiamo inoltre foto e curriculum dell'Associazione, e la locandina dell’evento."