giovedì 30 luglio 2009

la Memoria - alcune foto



eccovi alcune foto della nostra passata Joppolo che ho trovato!

mercoledì 29 luglio 2009

Interrogazioni al SINDACO LO DICO

a firma dei cinque consiglieri di minoranza (Giacomo Cacciatore, Enzo Carrubba, Totò Capodicasa, Mimmo Migliara e Carmelo Infantino) sono state presentate in data di ieri alcune interrogazioni. una delle note è un sollecito a rispondere alle interrogazioni già presentate.

Abbiamo ricordato al Sindaco che la persona responsabile a rispondere è solo lui. anche se delega il segretario a farlo, l'unico responsabile a farlo entro i trenta giorni è solamente lui.

l'oggetto delle altre interrogazioni sono:
1) sulla Comunità Minori, chiediamo al Tutore legale di farci una relazioni. abbiamo scoperto che il Giudice ha nominato quale tutore dei mimori della comunità che si aperta a joppolo il dr. Chiarenza Vincenzo segretario comunale.
2) sull'estate Joppolese abbiamo posto alcuni interrogativi sulla commedia di Mimmo Galletto "la Tedesca"

le interrogazioni per opportuna conoscenza sono state trasmesse per conoscenza anche al prefetto di agrigento e all'asserato regionale Enti Locali.

i testi integrali delle integrazioni entro la giornata saranno carcate nella sezine dedicate dell'OSSERVATORIO CIVICO il cui link trovate nella bacheca.






Con Windows Live, puoi organizzare, modificare e condividere le tue foto.

martedì 28 luglio 2009

Mimmo Galletto

chi è MIMMO Galletto?

Domenico Alvise Galletto

Mimmo Galletto è nato il 19/10/1946 a Raffadali dove vive ed opera. E' autore di canzoni, cabaret, saggi, libri di poesia e di ricerca sulle tradizioni popolari. E' presidente del gruppo teatrale "Maschere Vive" nonché interprete e regista del suo teatro: U niputeddu, La tedesca, Rosa di Nora, L'occhiu di la ggenti, U piaciri di muriri, Una storia contadina, Rosa di Nora, Prova generale, Aspittannu dumani, Quannu si voli beni, Nené. Il suo teatro si pone realisticamente come la proiezione dell'anima del suo popolo del quale canta le passioni in un ampio respiro che prescinde dal microcosmo in cui esse si agitano. Ricercatore appassionato degli usi e costumi del suo paese e del suo hinterland, ha scritto vari libri sulle tradizioni popolari: Voci antiche, Voci della memoria, Raffadali nella sua Tradizione popolare, in atto sta preparando un poderoso lessico sul dialetto siciliano. Ha al suo attivo diverse sillogi di poesia: Aria di prima matina I e II edizione, Lu 'ncantu e la parola, Li rradici di l'arma, Lustrura d'acqua, Un tirribbuli viaggiu. Ha ricevuto per la sua poesia numerosissimi riconoscimenti: 1° premio "G. Vadalà" Palermo 1990, 1° premio "La fiera del Rosario" Raffadali 1991, 1° premio "Vann'Antò Saitta" Messina 1997, 1° premio "Rinascita Vittoria" Ragusa 1997, il premio Telamone alla carriera Agrigento 1997, 1° premio "Bizzeffi" Limina 1997, 4° premio "Rinascita Vittoria " Ragusa 1997, 1° premio Concorso di Poesia Dialettale Mandorlo in fiore Agrigento 2000, Premio "Punto Fermo Teleakras" per la cultura popolare - Agrigento 2000, 1° premio "XXVI Edizione del Premio Internazionale di Poesia "Città di Marineo" 2000.

fonte: WIKIPEDIA

cerca su Youtube Mimmo Galletto e troveri i suoi monologhi.

la Tedesca-BIS di Mimmo Galletto

dall'Osservatorio Civico di Luglio:

Dando uno sguardo al calendario dell’Estate Joppolese non possiamo non notare che il 12 Agosto prossimo sarà riproposta per la seconda volta consecutiva la rappresentazione Teatrale de “La Tedesca” di Mimmo Galletto. Già l’anno passato abbiamo avuto modo di apprezzare i concittadini joppolesi che per la prima volta si cimentavano in una tale arte rappresentativa. In particolare, i consiglieri di minoranza hanno, anche, verificato gli “ALTI COSTI” sostenuti dal bilancio comunale per le prestazioni artistiche di Mimmo Galletto (diritti d’autore, l’attrezzatura scenica, lavori per il laboratorio teatrale). “Abbiamo fatto un investito culturale!” ci hanno risposto così, allora!

Oggi, ci chiediamo, con cognizione di causa: “Perché una Tedesca BIS ?” . Perché riproporre la stessa rappresentazione a distanza di un anno, sempre in estate, sempre rivolta allo stesso pubblico? Con i soldi dei cittadini, pagherete sempre le stesse somme all’autore della commedia? L’assessore delegato, il funzionario firmatario daranno mai una risposta esaustiva?

E’ vero, ci poniamo tante domande! E tante risposte ci daranno!
Ma siamo sicuri che non sentiremo mai come risposta quella che questo spettacolo è a costo zero.
Se ci dessero questa risposta crederemo serenamente che il pagamento per lo spettacolo del 16 agosto, sempre di Mimmo Galletto, sarà omnicomprensivo anche dei costi della Tedesca BIS.

Osservatorio Civico - Luglio 2009

ieri sera i consiglieri di minoranza hanno distribuito il foglio informativo dell'"OSSERVATORIO CIVICO".

CLICCANDO sull'immagine potrai leggere tutti gli articoli in esso contenuti.

vi anticipo solo
due parole:

L’estate è arrivata e, finalmente, chi più chi meno, pensa a riposarsi un pò! Anche la politica joppolese si concede qualche giorno. Dopo il Consiglio Comunale del primo luglio il programma istituzionale sembra essere rinviato al prossimo autunno.

Nel frattempo un cartellone di spettacoli estivi tiene allegria ai tanti che siamo rimasti a Joppolo e ai tanti emigrati che ci sono venuti a trovare durante questo periodo.

Tra un gelato e un “coppu di simenza” ci siamo permessi, di scrivere due parole per darvi un FLASH fotografico su alcuni argomenti che possono interessarvi.

Buona lettura e buone vacanze dai consiglieri di minoranza:

Enzo Carrubba, Totò Capodicasa,Carmelo Infantino,mimmo Migliara, Giacomo Cacciatore

News su Joppolo giancaxio dalla rete


Ottomila in delirio per Marco Masini
Agrigento Notizie - Agrigento,Sicilia,Italy
Più di otto mila spettatori, hanno assistito a Joppolo Giancaxio, ... "Siamo veramente soddisfatti – ci ha detto il sindaco di Joppolo Giancaxio, ...
Sasà Salvaggio si esibisce in piazza Umberto a Joppolo Giancaxio
Agrigento Notizie - Agrigento,Sicilia,Italy
Nuovo prestigioso appuntamento con lo spettacolo a Joppolo Giancaxio, nel quadro delle manifestazioni programmate per l'Estate Joppolese 2009. ...





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lunedì 27 luglio 2009

Morti sulle strade! di Agostino Spataro

Ma quanti morti e feriti servono affinché chi di dovere prenda atto, e all'uopo provveda, della grave emergenza della (in) sicurezza sulle strade, anche cittadine?

Non è accettabile che in un paese civile debbano morire, ogni anno, quasi seimila cittadini (e decine di migliaia restare feriti) a causa degli incidenti stradali.

Nessuna guerra moderna, tecnologica, pur nella sua barbarie, produce nello stesso periodo una simile quantità di vittime fra i combattenti.

In Italia, invece, la "guerra" sulle strade continua a macinare migliaia di vittime innocenti. Soprattutto pedoni, forse colpevoli di non usare l'automobile, mentre sono in attesa di un bus o attraversano sulle strisce pedonali.

L'altro giorno a Mazara del Vallo quattro donne sono state ammazzate mentre prendevano il fresco davanti la porta di casa.

L'elenco potrebbe continuare, ma credo che i fatti citati bastino a rappresentare un fenomeno davvero inquietante, in gran parte dovuto al fattore umano, all'alta velocità e all'inosservanza dei codici e della segnaletica stradali.

 

In balia di conducenti "pirati", ubriachi, drogati o inadatti alla guida

E' inutile girarci intorno. Le cause sono tante, ma quelle derivanti dal fattore umano sono le principali. Ed è qui che bisogna incidere con la prevenzione ma anche con la repressione. 

La faccenda è terribilmente seria. I numeri lo confermano. A parte le vite e le famiglie distrutte, un po' tutti avvertono, netta, la sensazione di un abbandono, di un disinteresse degli organi preposti rispetto a questo allarmante stillicidio.

La gente si sente in balia di "pirati della strada", conducenti ubriachi, drogati o semplicemente impreparati alla guida.

Per altro, il problema potrebbe inasprirsi nelle prossime settimane per l'aumento del traffico vacanziero.

Eppure, a parte qualche titolo di giornale, non è scattata la molla della giusta reazione da parte dello Stato e della sua articolata amministrazione territoriale.

Tutto ciò è strano. Soprattutto in un Paese che per "salvare" una vita già spenta, come quella di Eluana Englaro, si è mobilitato al massimo livello politico e della gerarchia religiosa.

 

Conducenti con "licenza d'uccidere"

Morti e feriti (la gran parte giovani sotto i trent'anni) che gridano giustizia e soprattutto reclamano una svolta nell'azione di governo, partiti, apparati amministrativi e forze dell'ordine la cui funzione precipua è quella di tutelare la vita e il benessere di tutti i cittadini.

La questione riguarda tutti gli utenti della strada. Anche gli inermi pedoni, seicento dei quali, lo scorso anno, sono stati falciati mentre tentavano di attraversare sulle strisce zebrate.

Insomma, nessuno è più sicuro sulle strade. Anche a causa di comportamenti umani assolutamente irresponsabili, quando non criminali.

Altro che decreto- sicurezza che in questo campo non ha previsto nulla !

Sotto questo profilo, la legislazione vigente è un po' troppo permissiva e da taluni interpretata come una sorta di licenza d'uccidere. 

Tanto- si pensa- con un buon avvocato, si possono ottenere sconti di pena favolosi; le colpe sono derubricate, mitigate, annullate. Purtroppo, abbiamo avuto diverse sentenze che confermano- di fatto- questa sconsolante situazione.

 

Cambierà qualcosa con la nuova legge approvata dalla Camera?

Fra non molto- si spera- la musica potrebbe cambiare. Finalmente, la commissione trasporti della Camera ha approvato la nuova legge di revisione dei codici in senso più sanzionatorio nei confronti dei conducenti più irresponsabili e spericolati.

Di grande importanza è la sanzione a 15 anni di carcere contro chi, in stato di ebbrezza o avendo assunto droghe, provoca un incidente mortale.

Certo, nessuno si augura di mandare la gente in galera, però nemmeno è ammissibile che si possa uccidere un essere umano cavandosela con qualche anno che- in genere- nemmeno sconta.

Si poteva fare di più, ma già il testo approvato è un serio passo in avanti nella giusta direzione.

C'è da sperare che, al più presto, il Senato lo approvi in via definitiva per avere la legge in vigore già dal prossimo mese di agosto.

Oltre ad essere un deterrente importante per tutti i conducenti di veicoli e moto, la nuova legge sarà uno strumento formidabile per forze dell'ordine e magistratura per prevenire e reprimere i comportamenti anomali più pericolosi.

Credo che aiuterà anche coloro che su questo tema si attardano in speciose divagazioni sociologiche. Quelli che- per intenderci- cercano sempre "a monte" le cause mentre i morti sono "a valle".

Quelli che si appellano alla molteplicità dei fattori di rischio, alle "strade della morte", banalizzando o trascurando del tutto il fattore umano che è la principale causa degli incidenti.

 

La mala- educazione diffusa dai vari "gran premi"

La legge sembra voler correggere tale andazzo e mira ad affrontare il vero punto critico della situazione che è rappresentato, prevalentemente, dalla fascia di conducenti, specie giovani, che sulle strade, anche cittadine, corrono come disperati senza tanto preoccuparsi della vita loro e altrui.

Ovviamente non bisogna generalizzare, ma nemmeno sottovalutare questo strano comportamento probabilmente frutto di un disagio generazionale, ma anche della mala educazione diffusa dai vari "gran premi" che spinge certi giovani a sentirsi dei campioni usciti dalle scuderie di formula 1 e non dei ragazzi usciti da una scuola-guida di quartiere.

Le famiglie sembrano impotenti o remissive e talvolta orgogliose delle spericolate performances dei loro figlioli. Solo lo Stato può salvarli, e salvare la società, dai loro eccessi. Insomma, dove non si può arrivare con la prevenzione, si può arrivare con le sanzioni.

Per fare ciò non sono necessari studi particolari. Basta osservare quel che succede e intervenire.

Non spetta a noi fare proposte, ma non si può restare indifferenti di fronte ai pericoli che si corrono anche all'interno dei centri abitati dove si possono vedere ragazzini guidare senza patente, centauri regolarmente senza casco e genitori alla guida che fanno dei loro bambini un airbag.

                          

 

                                                Agostino Spataro

 

 

24 luglio 2009

 





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venerdì 24 luglio 2009

Babbaluci

Grande lavoro per il regista Raimondo Moncada: Il cast annovera circa cento attori non professionisti provenienti da Joppolo Giancaxio, Agrigento, Raffadali, Casteltermini, Palma di Montechiaro, Sciacca e Sutera.

Ultimata la produzione del film "Babbaluci", lungometraggio scritto e diretto da Raimondo Moncada, liberamente ispirato al suo libro umoristico "Ti tocca anche se ti tocchi", girato a Joppolo Giancaxio con attori agrigentini non professionisti.

Il montaggio della pellicola è stato completato con la sincronizzazione della colonna sonora e degli effetti musicali composti dal musicista empedoclino Salvo Marullo con la band agrigentina degli Speak-on. Il gruppo, che fonde rock, blues e funky, è composto da Salvo Marullo (tastiere), Alfonso Gueli (chitarra), Piero Gallo (basso), Ninni Bevilaqua (percussioni) Baldo Miceli (batteria), musicisti di Agrigento, Joppolo Giancaxio, Raffadali e Porto Empedocle.

In "Babbaluci" sono state inserite anche le musiche per banda composte dal maestro raffadalese Filippo Ragusa ed eseguite dall'Associazione musicale "Luigi Parisi" di Raffadali. L'Associazione "Emanuela Loi", che ha curato la produzione, sta programmando per i prossimi giorni la presentazione e la proiezione. Argomento centrale della pellicola sono corna e il gossip popolare sulle corna. In "Babbaluci" si parla di tradimento coniugale in chiave ironica e divertente. Il cast annovera circa cento attori non professionisti provenienti da Joppolo Giancaxio, Agrigento, Raffadali, Casteltermini, Palma di Montechiaro, Sciacca e Sutera.


È stata ultimata la produzione del film Babbaluci, lungometraggio scritto e diretto da Raimondo Moncada, liberamente ispirato al suo libro umoristico Ti tocca anche se ti tocchi, girato a Joppolo Giancaxio con attori agrigentini non professionisti.
Il montaggio della pellicola è stato completato con la sincronizzazione della colonna sonora e degli effetti musicali composti dal musicista empedoclino Salvo Marullo con la band agrigentina degli Speak-on (nella foto). Il gruppo, che fonde rock, blues e funky, è composto da Salvo Marullo (tastiere), Alfonso Gueli (chitarra), Piero Gallo (basso), Ninni Bevilaqua (percussioni) e Baldo Miceli (batteria), musicisti di Agrigento, Joppolo Giancaxio, Raffadali e Porto Empedocle.
In Babbaluci sono state inserite anche le musiche per banda composte dal maestro raffadalese Filippo Ragusa ed eseguite dall'Associazione musicale Luigi Parisi di Raffadali.
L'Associazione "Emanuela Loi", che ha curato la produzione, sta programmando per i prossimi giorni la presentazione e la proiezione.
Argomento centrale della pellicola sono corna e il gossip popolare sulle corna. In Babbaluci si parla di tradimento coniugale in chiave ironica e divertente.
Il cast annovera circa cento attori non professionisti provenienti da Joppolo Giancaxio, Agrigento, Raffadali, Casteltermini, Palma di Montechiaro, Sciacca e Sutera.





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giovedì 23 luglio 2009

Case Vecchie a Joppolo

il dibattito, già abbastanza vivo, sulle "Case Vecchie" di Joppolo si arricchisce di un nuovo contributo politico.
il manifesto della minoranza per il giorno del Corpus Domini, la risposta del Sindaco una settimana dopo, il dibattito in Consiglio Comunale il primo luglio scorso hanno segnato un momento molto forte della discussione politica. il Sindaco e la maggioranza hanno accolto la richiesta della minoranza di discutere in modo più operativo sulla volontà dell'amministrazione sull'acquisto delle case vecchie. Manno sollevato un forte interrogativo circa la motivazione della mutata volonta del Partito Democratico che fino a ieri erano d'accordo con loro.

questo pomeriggio la segreteria del Partito Democratico, oggi, Democratici di Sinistra hanno con un manifesto detto la loro ecco il testo integrale:

L'INTERESSE COLLETTIVO INNANZITUTTO
In questi giorni il Sindaco e la Giunta hanno ribadito la volontà di procedere nell'acquisto delle case vecchie di Joppolo.
Miopia mascherata da proposta di sviluppo!
Perché si vuole continuare su una via che, ad oggi, non ha portato alcun beneficio?
I Democratici di Sinistra, nella fase iniziale, erano d'accordo a promuovere l'intervento di imprenditori per recuperare le case del centro storico e per consentire l'incremento turistico del paese.
Oggi, dal momento che i quattro immobili, acquistati dal comune da più di due anni, sono rimasti inutilizzati per mancanza di imprese interessate, il Partito Democratico esprime tutto il suo dissenso nei confronti della proposta dell'Amministrazione di continuare ad acquistarne altri.

Perché spendere i 300.000,00 euro di mutuo per dei ruderi inutilizzabili?
Si parla di imprenditori interessati a questi ruderi. Perché non si utilizzano prima quelli già acquistati? Perché li deve comprare il Comune?

Si fa altresì presente che la valutazione degli immobili, effettuata dalla Commissione e approvata dalla Giunta, non tiene conto di alcun elementare principio estimativo per il quale nella stima bisogna tendere all'attribuzione del più probabile valore che il bene assumerebbe sul mercato. Quindi i fabbricati risultano molto sopravvalutati rispetto alle reali condizioni fisiche ed igieniche sanitarie. Chi acquisterebbe i ruderi al prezzo proposto dalla Commissione e approvato dalla Giunta?

Per quanto concerne le ulteriori "finalità di interesse pubblico": non si può creare un parcheggio, una villa o allargare una strada pagando a peso d'oro il suolo necessario.
Quando il comune ha alienato suolo libero e quindi privo di costi per l'abbattimento, ha adottato analoghi parametri di valutazione?

Il Partito Democratico ha proposto con i consiglieri del gruppo di minoranza di usare le somme del mutuo per altri scopi:
1) Consolidamento e recupero "Arco", che rischia di crollare, per 150.000,00 euro
2) Strada di accesso alle case popolari e cooperative, quartiere abitato da circa quaranta famiglie e che ha come unico accesso una "trazzera" pericolosa, per 50.000,00 euro
3) Sistemazione depuratore comunale, per evitare le esalazioni che raggiungono il quartiere Piano Corsa e le abitazioni di contrada Curiale, per 50.000,00 euro
4) Sistemazione Casa (Ex Costanza) corso Umberto per 50.000,00 euro al fine di renderla fruibile agli anziani ed evitare di pagare l'affitto per il Centro Diurno.

Il sindaco ha risposto che ci sono dei progetti presentati alla Regione. Se tali progetti non vengono finanziati, come tanti altri, come si potrebbe intervenire dal momento che l'amministrazione ha nel frattempo sprecato le somme disponibili?

Si invita il Sindaco a promuovere un dibattito pubblico che coinvolga la popolazione in una scelta così importante e spieghi come ci si sviluppa togliendo dei beni inutili ai proprietari e acquisendoli al patrimonio comunale.

CIRCOLO PARTITO DEMOCRATICO
" F. ABISSI" JOPPOLO GIANCAXIO

Agostino Spataro intervistato di Diego Romeo

Eravamo andati a Joppolo Giancaxio a trovare Agostino Spataro dopo" l'11 settembre" e durante la crisi del Golfo. Adesso che tanto si discute di Iran e di Medio Oriente siamo ritornati nel piccolo paese nella" Provincia dell'Impero" dove Agostino Spataro, già deputato del PCI e membro della Commissione Esteri della Camera, è sempre disponibile a conversare, a dare lucide anticipazioni e interpretazioni sugli avvenimenti che si verificano in quello scacchiere..

Una sorta di Cincinnato, tuttavia attivissimo come direttore di "Informazioni on line dal Mediterraneo" (www.infomedi.it), editorialista del quotidiano "la Repubblica" e scrittore di libri che narrano puntualmente l'evolversi di quella parte di mondo che rischia di condizionarci seriamente.

Troviamo l'on. Spataro molto contrariato per quanto sta accadendo in Iran. Contesta gli attuali detentori del potere e i loro predecessori, il regime nel suo complesso. Ricorda che nel 1979, agli inizi della "rivoluzione" khomeinista, manifestò, con un articolo in controtendenza rispetto alla posizione del PCI, la sua personale avversione a quel regime teocratico e intollerante che tra l'81 e l'89 provocò decine di migliaia di assassini di avversari politici.

"La gran parte di tali crimini- rivela Spataro- si verificarono durante il lungo governo del signor Hosein Mir Musawi, lo stesso che, oggi, la stampa e i dirigenti occidentali presentano come vittima dei brogli elettorali e campione della liberà e della democrazia."

-- Questa è una notizia non molto rimarcata dalla stampa occidentale. Se queste sono le premesse su quali basi si potranno costruire nuovi rapporti?

--Sulle vicende elettorali iraniane si è detto e scritto tanto, ma non l'essenziale. In quel Paese- cerniera del Medio oriente non è in gioco soltanto la presidenza della repubblica islamica, ma ben altro: dalla difficile partita sul nucleare (militare?) iraniano al controllo delle grandi risorse d'idrocarburi, dalla "stabilizzazione" della situazione interna libanese ed irachena agli esiti della guerra afghana in cui sono impantanati vari contingenti della Nato.

L'obiettivo è quello di rimuovere l'attuale leadership iraniana considerata d'intralcio o addirittura un serio pericolo, soprattutto dai governanti israeliani.

In un modo o nell'altro. O con una nuova guerra (soluzione Bush condivisa da Israele che da anni è pronto a sferrare l'attacco) o con un capovolgimento elettorale (soluzione Obama) visto che l'Iran, nonostante tutto, è uno dei rarissimi paesi islamici in cui si vota.

Ovviamente, i conservatori al potere hanno capito l'antifona e si saranno attrezzati per respingere l'attacco anche sul terreno elettorale, ricorrendo anche a brogli. Come fan tutti.

Chi nel mondo, anche negli Usa, in Italia, può proclamarsi esente da questo riprovevole vizietto?

E difatti, al G8 de l'Aquila gli "otto grandi" si sono limitati ad esprimere nei confronti del regime degli ayatollah soltanto una "riprovazione" molto di routine.

Tutto ciò mentre a Teheran continuano le manifestazioni per chiedere l'annullamento delle elezioni.

--Tra elezioni andate in malora e rischio di guerra quale può essere l'alternativa?

--L'approccio elettorale è certamente preferibile ad una nuova, disastrosa guerra. Tuttavia, gli strateghi occidentali forse dovevano puntare su un cavallo di una razza diversa di quella dei chierici islamisti.

Invece, hanno puntato su Musawi che a questa categoria appartiene, nascondendo il suo truce passato e presentandolo come "uomo nuovo" e simbolo di tolleranza democratica.

La solita manfrina politica, ipocrita e di corto respiro, che, grazie ad una copertura mediatica eccezionale e a tratti servile, è in qualche misura passata nell'opinione pubblica internazionale. Soprattutto fra i giovani che sconoscono la storia dell'Iran khomeinista e dei suoi principali esponenti come Musawi.

Effettivamente, chi non conosce il suo imbarazzante curriculum può anche solidarizzare con questo professore, dall'aria mite, che lascia l'accademia per candidarsi a presidente riformista, su input dello "squalo" Rafsanjani potentissimo uomo di potere e vero burattinaio della politica iraniana.

Ma basta sfogliare qualche libro di storia o semplicemente andare su Wikipedia per scoprire che questo candidato, presentato come un uomo nuovo, appartato che sembra disceso dal cielo delle beatitudini della sapienza e della tolleranza, tanto nuovo non è..

--Insomma tolto Ahmadinejad ci si aspetta di peggio…

--Chi un po' conosce la situazione iraniana, non si spiega come mai l'Occidente abbia scelto di appoggiare la candidatura di Musawi per togliere di mezzo Ahmadinejad.

Forse perché sperava in una nuova "rivoluzione arancione" (leggi manifestanti prezzolati mandati in giro per il mondo a contestare risultati elettorali non graditi) oppure non è stata individuata una personalità davvero riformista e con un passato pulito.

Il sostegno ampio (e omertoso) delle grandi potenze occidentali a Musawi dice che in Iran non s'intravvedono forze e personalità, sinceramente democratiche capaci di portare avanti, col consenso popolare, una vera riforma dello Stato e degli assetti di potere.

Questo- a me pare- il vero dramma dell'Iran attuale.

--Oltre Ahmadinejad e Musawi ci può essere un ruolo per Bani Sadr?

--Fino a qualche anno addietro, molti iraniani hanno sperato in un ritorno sulla scena politica di Bani Sadr, il primo presidente della repubblica islamica, e da quasi 30 anni in esilio in Francia per sfuggire alle persecuzioni degli anni '80.

Anche diverse forze politiche progressiste europee vedevano di buon occhio il ritorno di Bani Sadr, ma non trovarono il coraggio di dirlo apertamente. Di mezzo c'erano molti buoni contratti con l'Iran degli ayatollah.

Bani Sadr, uno dei più stretti collaboratori dell'imam Khomeini, eletto a furor di popolo, tentò di avviare un processo unitario di costruzione del nuovo Stato con tutte le forze, anche della sinistra, che avevano combattuto la dittatura dei Palhavi e partecipato alla vittoriosa "rivoluzione" del 1979.

Inaspettatamente, giunse la caduta, la condanna (a morte) del regime che Bani Sadr riuscì ad evitare fuggendo fortunosamente in Francia. Oggi è ancora lì, esiliato in una villa nei paraggi di Versailles, dove sconta la condanna più amara per un uomo che ama intensamente il suo paese, la sua gente.

--In quegli anni lei ancora rivestiva importanti incarichi nel partito, può dirci se ci furono tentativi per rimetterlo in gioco?

--Si qualche approccio è stato esperito. Ricordo che, nel giugno del 1999, andai a incontrare Bani Sadr proprio in quella villa di Versailles.

Da tempo in Italia si parlava, specie negli ambienti dell'opposizione iraniana all'estero, della possibilità di un contatto fra il primo presidente della repubblica iraniana ed esponenti italiani politici e di governo. Per altro, in quel periodo in Italia c'era un governo di centro- sinistra (Prodi, D'Alema) che aveva aperto un canale importante di comunicazione e di collaborazione con l'Iran del presidente "riformista" Khatami.

Nessuno pensava che il governo italiano dovesse interrompere tali contatti , tutt'altro. Anche se si sapeva che Khatami non avrebbe potuto, o voluto, oltrepassare certi limiti imposti dagli ayatollah. Solo si sperava che, nel quadro del nuovo clima politico iraniano e delle aperture dell'Europa, in particolare dell'Italia, si potesse favorire, nelle forme e nei tempi possibili, una sorta di rappacificazione nazionale e quindi consentire a Bani Sadr e agli altri esuli dispersi per il mondo di rientrare. Era troppo, era poco? A me sembrò semplicemente giusto.

--D'accordo sul giusto ma tolti gli omissis cosa fu fatto in concreto?

--Discutemmo su una iniziativa che potesse, in qualche modo, avviare un primo contatto.

L'idea era quella d'invitare Bani Sadr in Italia per presentare il mio libro "Fondamentalismo islamico- L'Islam politico" uscito mesi prima.

Ovviamente, la presentazione del libro era anche lo spunto per farlo venire in Italia. Una volta giuntovi, avremmo cercato di combinare qualche incontro con esponenti politici ed anche di governo, nelle forme possibili. Nel passato, avevamo organizzato incontri di questo tipo, anche al di fuori dell'ufficialità, con rappresentanti di movimenti di liberazione.

La richiesta degli amici dell'opposizione (ch'erano in contatto diretto con Bani Sadr) era quella di far patrocinare la conferenza di presentazione del libro da un'autorità istituzionale di un certo rilievo che, in qualche modo, potesse dare un crisma di ufficialità alla presenza di Bani Sadr.

Visto che pareva difficile ottenere la disponibilità del governo o di istituzioni centrali, si pensò di chiedere il patrocinio al presidente della regione siciliana che all'epoca era l'on. Capodicasa il quale si mostrò disponibile a patrocinare l'iniziativa e ad invitare in Sicilia l'ex presidente Bani Sadr.

Insomma, un giro piuttosto largo per raggiungere Roma.

--Quindi il partito fu sufficientemente informato dell'escamotage che si preparava…

--Non solo, ma forti dell'adesione del Presidente della regione, avviammo i preparativi del mio viaggio a Parigi. Però, prima di partire, informai la segreteria del PDS e la sezione esteri (con la quale collaboravo) ed anche lo staff del presidente del Consiglio, on. D'Alema, a palazzo Chigi.

Per averne un assenso anche di massima e, eventualmente, qualche consiglio.

Per prima mi recai alle Botteghe Oscure dove incontrai l'on. Nicola Zingaretti (attuale presidente della provincia di Roma) della sezione esteri del Pds il quale, pur con tutte le cautele del caso, non sconsigliò il viaggio a Parigi. D'altra parte, ufficialmente, l'iniziativa non era promossa dal partito, ma dal Centro studi mediterranei di Agrigento.

Zingaretti mi suggerì d'informare qualcuno dello staff di D'Alema. Ne parlai con l'on. Roberto Quillo il quale ascoltò senza prendere impegni. Mi disse che prima bisognava acquisire la disponibilità di Bani Sadr e dopo avremmo parlato degli aspetti connessi ad un'eventuale azione del governo.

--Insomma atmosfera da 007.cautele diplomatiche e qualche incertezza di troppo che non lascia presagire nulla di buono…

--Si, arrivo al dunque. L'incontro era stato fissato (dall'Italia) per il 2 giugno, alle ore 17,00 nella villa blindata di Bani Sadr (Versailles, rue du General Pershing, 5). Purtroppo, quel giorno uno sciopero dei taxisti paralizzò Parigi e fummo costretti a rinviare l'appuntamento all'indomani, alla stessa ora.

Superati i diversi controlli, gli uomini della vigilanza m'introdussero in un salone molto sobrio dove m'attendeva il presidente, col suo sorriso triste.

Tralascio i convenevoli e le impressioni sul personaggio per andare al tema. Bani Sadr si dichiarò disponibile ad accettare l'invito dell'on. Capodicasa e di partecipare alla conferenza di presentazione del mio libro da tenersi a Palermo dove sarebbe stato ricevuto, con tutti gli onori del protocollo, dal presidente della regione e da altre autorità regionali e comunali.

L'informai anche dei colloqui avuti con Zingaretti e Quillo e della possibilità di avere a Roma qualche contatto, anche ufficiale, con rappresentanti di partiti e dello stesso governo D'Alema.

--Però Bani Sadr è ancora esiliato a Parigi. Che cosa gli impedì di venire in Sicilia?

Al ritorno in Italia informai i miei interlocutori degli esiti dell'incontro con Bani Sadr ed anche, in separata sede, con Babac Amir Kosravi, portavoce del Partito democratico del popolo iraniano.

Sollecitai una risposta anche perché si dovevano avviare i preparativi visto che si pensava di tenere la conferenza ad ottobre.

Anche gli amici dell'opposizione iraniana sollecitarono più volte i nostri interlocutori istituzionali e politici. Ma, inspiegabilmente, non ci fu data alcuna risposta. Era chiaro, anche se non detto, che l'iniziativa non doveva o non poteva più farsi. Non mi restò che telefonare al presidente Bani Sadr per ringraziarlo della cortese disponibilità, pregandolo di scusarmi per "l'inconveniente".

Intervista di Diego Romeo




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mercoledì 22 luglio 2009

Palco e Sicurezza!























L'Estate Joppolese organizzata dall'amministrazione comunale prosegue regolarmente il suo corso naturale. ma tra uno spettacolo e l'altro qualcosaè successo.
Probabilmente per il montaggio del grande palco il cestino raccogli rifiuti è stato smontato e collocato delicatamente sottopalco. Smontando, successivamente, il palco per la processione di domenica scorsa una grande sorpresa balza agli occhi: il cestino dei rifiuti è stato distrutto e sono ben visibili altri elementi dello stesso collocati a terra con grande pericolo per la sicurezza dei tanti fruitori pedonali della piazza. Nelle foto che ho scattato ieri pomeriggio eccovi alcuni dettagli.

La MANCANZA della PROTEZIONE CIVILE a Joppolo è un opzional che ci non ci possiamo permettere. però a joppolo manca veramente anche se ce ne tanto bisogno!

martedì 21 luglio 2009

Calcio . Memorial Carmelo Russo

GREST 2009

inizia questa il GREST a Joppolo.
con la vegliadi preparazione in piazza Giovanni Paolo II si darà corso alla manifestazione più attesa dai ragazzi.

Nuovo Presidente ATO GESA AG2

finalmente si cambia musica:

da agrigento notizie.it di nino reginella:

Hanno tentato di resistere fino all'ultimo i componenti del vecchio Cda dell'ato Gesa 2, dopo le dimissioni di Gaetano Mancuso sembrava dovesse prevalere la tesi che dava per scontata la elezione del nuovo Presidente nella persona di Aldo Piscopo ma così non è stato.
Ieri con un colpo di scena sono stati stravolti tutti i progetti di chi voleva rimanere al suo posto senza però rendersi conto che la politica in Sicilia sta attraversando un momento di grandi cambiamenti.

Nuovo presidente è stato eletto il manager Francesco Truglio, politicamente di area PD, già a capo dell'Ato Belice Tp 2, struttura elevata a modello di efficienza e oculatezza nella gestione. Truglio per parecchie settimane è stato contattato e coccolato affinchè accettasse l'incarico ad Agrigento. E così è stato.

Eletti anche i quattro membri che compongono il nuovo Cda; sono i sindaci Marco Zambuto sindaco di Agrigento, che è anche vicepresidente, Silvio Cuffaro, sindaco di Raffadali; Paolo Pilato, sindaco di Grotte e Lillo Firetto, sindaco di Porto Empedocle.




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Sindaco Arrestato

Concussione, arrestato Bernardino De Rubeis

Secondo le indagini della guardia di finanza, un imprenditore sarebbe stato costretto a consegnare somme di denaro al primo cittadino di Lampedusa, pena il ritardo nella riscossione di alcuni crediti vantati nei confronti del Comune





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domenica 19 luglio 2009

Madonna da Fuvuredda

Oggi iniziano i festeggiamenti in onore da " Madonna da Fuvuredda".
la festa più attesa e più amata da noi joppolesi. è tradizione molto antica la tradizione di devozione verso questa Madonna. è collocata in un acappella all'inizion del paese. è una piccola effige di alabastro ritrae in dimensioni piccolo la Madonna di Trapani. Il simbolo che in modo molto appariscente di vede alla sua base è lo stemma della Provincia Regionale di Trapani.

domenica 19 luglio la celebrazione della messa sarà alle ore 20:00. in contrada piano corsa. dopo in solenne processione l'effigie sacra della Madonna da fuvuredda la comunità si recherà verso la chiesa madre.

venerdì 17 luglio 2009

La Vostra Opinione!

esprimere una mia personale opinione su quello che è e rappresenta questo blog è molto improprio.

qualcuno considera questo spazio internauta come un grazioso riferimento per attingere informazioni varie, politiche in particolare su joppolo.

altri pensano che sia il mezzo più usato ajoppolo per polemizzare e fare cortile.

altri ancora vorrebbero che assumesse una occasione più strutturata per dare notizie puntuali, utili, con meno polemiche e più critica che abbia riscontro positivo sulla collettività.

E' vero, un pò di tutto questo c'è e/o è auspicabile.

Prima di valutare una nuova proposta di questo blog volevo chiedere a voi gentili visitatori e numerosi commentatori di dire la vostra.

postate i vostri commenti e se potete intervenite nel sondaggio proposto.

Centrale nucleare di Agostino Spataro

Mentre in Sicilia nessuno governa e ci s’accapiglia per creare maggioranze anomale e improbabili “partiti del sud”, il governo Berlusconi vuole piazzare nell’Isola una centrale nucleare, forse, dalle parti di Palma Montechiaro, in provincia di Agrigento.

* testo ampliato pubblicato, con altro titolo, in “La Repubblica” del 17 luglio 2009.

Stasera inizia la festa! ecco il programma

il Commissario!!!

qualche buona notizia:

Arriva ad Agrigento, nella qualità di commissario ad acta dell'Ato Gesa Ag2, Teresa Restivo, funzionario dell'Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque. L'invio nella città dei templi è stato disposto dal presidente della stessa Agenzia. Il commissario avrà il compito di verificare le condizioni finanziarie dell'Ato ed individuare le soluzioni più idonee per garantire la continuità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in attuazione delle disposizioni contenute nell'articolo 61 della Finanziaria della Regione.

Sono in corso, inoltre, ulteriori verifiche finalizzate ad accertare lo stato di crisi di altre società d'ambito, che potrebbero portare all'invio di nuovi commissari ad acta.



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giovedì 16 luglio 2009

Cartellone Cercasi

Qualcuno ha pensato di pubblicare questa foto in giro per il WEB, purtroppo oggi questo cartellone non ce lo abbiamo più. qualche altro infatti ha pensato di portarselo a casa.
per i nostalgici la visione in questa foto. per chi può il nostro auspicio di commissionarne un'altro... magari questa volta più grande con la scritta in più lingue di benvenuto.

Madonna del Carmelo


oggi è la festa della Madonna del Carmelo. l'immagine che vedete postata è del 1947 e viene ripresa durante un momento di processione dell'effigie sacra che si venerava a joppolo. questa festa della Madonna del Carmelo oggi è limitata alla sola celebrazione liturgica in parrocchia. la statua a seguito di infiltrazioni d'acqua nella chiesa durante la sua chiusura diversi alcuni fa è andata perduta. rimane a testimonianza di tale effige una foto che viene collocata ogni anno sull'altra destro dell'altra maggiore.

Libri - Presentazione

Sabato 18 luglio, alle 19, nell'ambito delle manifestazioni di "Cori in concordia", presso l'artistico chiostro del seminario arcivescovile di Agrigento, verrà presentato il libro di riflessioni e liturgia di monsignor Giuseppe Liberto dal titolo "Parola fatta canto" edito dalla  casa editrice Vaticana.
Giuseppe Liberto è dal  29 maggio 1997 maestro direttore della cappella musicale pontificia Sistina; nominato da Papa Giovanni Paolo II, è stato riconfermato da Papa Benedetto XVI.

Monsignor Liberto, consultore dell'ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice e membro della pontificia accademia delle belle arti e lettere dei virtuosi del Pantheon, riveste anche l'incarico di consultore dell'ufficio liturgico della conferenza episcopale italiana e cura l'aspetto musicale della settimana liturgica nazionale.

Prevista la presenza, oltre che dell'arcivescovo metropolita di Agrigento, Francesco Montenegro, dei direttori dell'ufficio cultura e dell'ufficio liturgico della curia arcivescovile, e numerose  personalità del mondo della cultura, della politica, della musica e della comunicazione. Ospiti d'onore il direttore ed una delegazione del prestigioso coro russo "Blagovest Ensemble Choir" di Mosca, che parteciperà alla fase conclusiva di "Cori in concordia", in programma  ad Agrigento il prossimo autunno.

Al termine della presentazione del volume è previsto un breve concerto eseguito dai cori  "Balzo" di Palermo, "San Giuliano" di Caltagirone e "Santa Cecilia" di Agrigento, storiche istituzioni musicali siciliane che hanno fondato la manifestazione "Cori in concordia".



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Speleologia Santa Elisabetta

da Antonio Fragapane di Santa Elisabetta:


Domenica 19 luglio 2009 il Club Alpino Italiano – Sezione di Polizzi Generosa organizza l'XI Festa della neve, avvenimento rientrante nell'ambito delle iniziative promosse  per l'anno 2009 dallo stesso C.A.I. di Polizzi. L'evento sarà preceduto, nella giornata di sabato 18 luglio, da un'esperienza di campeggio, accompagnata da un'escursione sentieristica, organizzata dal Gruppo Speleologico di Santa Elisabetta (G.S.S.E.), ospite del C.A.I. locale. L'occasione di incontro tra i due gruppi gemellati rientra nei festeggiamenti che hanno come protagonista la neve caduta sulle Madonie durante l'inverno, la quale, secondo un'antica tradizione locale, viene conservata sino ad estate inoltrata, grazie a cavità presenti nel territorio dove la temperatura rimane costante tutto l'anno, per poi ottenerne apprezzate granite, che saranno oggetto di degustazioni tra i partecipanti intervenuti. Inoltre, l'intera iniziativa sarà contornata dalla possibilità, per i turisti presenti, di poter visitare ed ammirare i beni storici e le bellezze naturalistiche, presenti nel comune di Polizzi.




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Profumo di nuovo

di Agostino Spataro

Profumo di nuovo, d'aria fresca e di grandi passioni, di buona politica. Se l'olfatto non m'inganna, mi paiono un po' queste le fragranze che emana il documento programmatico dei giovani siciliani del Pd.

Seguiremo l'andamento del nuovo cammino, tuttavia credo si possa già dire che l'intuizione è la più indicata per aprire una fase politica nuova e far uscire la Sicilia dalla situazione stagnante in cui si trova. Si, stagnante. Anche se c'è in atto un generale fervore.

A destra il duo Micciché - Dell'Utri si sta dando da fare (con scarso successo) per creare un partito-beffa che, facendosi scudo dei problemi del sud, possa garantire altri dieci anni di sopravvivenza politica a chi, stando al governo, questi problemi li ha solo aggravati.
Realtà o chimera, il “partito del sud” sempre più somiglia ad una sorta di albero della cuccagna (“ la ‘ntinna” in siciliano) a cui ognuno si arrampica per accaparrarsi il premio posto in cima. Ossia una buona fetta dei voti dei meridionali delusi dalla politica fallimentare degli ultimi governi nazionali e regionali.

Lombardo ha capito che da solo non potrà mai riuscire, perciò vorrebbe assemblare una squadra di scalatori eterogenei che, affastellandosi l’uno sull’altro, riescano più agevolmente a toccare la cima.

Una scena già vista da bambino, nella piazza del mio paese. Mastro Bernardo, il caposquadra, ch’era dotato di una forza bovina, si piazzò in basso, abbracciato al palo insaponato, sopra di lui saltarono i primi due scalatori. Il terzo sicuramente avrebbe toccato la cima. Tra la folla c’era un uomo della concorrenza che, per far fallire quel tentativo, gettò la sigaretta che stava fumando fra pelle e camicia di mastro Bernardo, al limite del suo sforzo sovrumano. Il poveretto capì l’antifona, tuttavia tentò di resistere.

Ma il calore era diventato fuoco vivo che divorava le sue spalle coperte da un folto pelame.

Nella piazza s’udì un urlo atroce, bestiale. Mastro Bernardo crollò a terra e sopra di lui i tre soci che, nel frattempo, avevano ben ripulito il palo dal sapone.

L’uomo della concorrenza si fece avanti e, in solitudine, raggiunse la ntinna.

Sperando che questa storiella, realmente accaduta, possa insegnare qualcosa a qualcuno, torniamo allo strano fermento che sembra agitare tutti i partiti siciliani. Per far cosa?

Taluni, addirittura, per farsi male da soli. Come i diversi gruppi della sinistra, vittime del 4%, i quali, invece d’unirsi per raggiungerlo alle prossime elezioni, continuano a moltiplicarsi. Votandosi a sicuro suicidio. E questo, francamente, non lo capisce nessuno.

Il PD, lontano dai frastuoni del confronto congressuale nazionale, resta inchiodato al terribile dilemma tutto siciliano: essere (o non essere) con Cuffaro o con Lombardo.

Al centro, l’Udc minaccia un’opposizione durissima, a tratti rancorosa, per… ritornare al governo dal quale è stata cacciata da Lombardo, l’autonomista dell’ultima ora che tratta solo con Berlusconi (con quali risultati per la Sicilia?) mentre continua ad attuare il suo piano di destrutturazione dei partiti e di occupazione del potere alla regione e nelle società partecipate. Molto fervore per nulla.

Infatti, non c’è uno straccio di programma, un progetto serio, fattibile per risolvere i veri problemi dei siciliani. Solo roba vecchia, trita e ritrita, idee confuse, sconfitte dalla storia, e vaghi propositi di riforme più minacciate che perseguite.

Dentro questo sconsolante scenario, il documento dei giovani Pd lascia bene sperare, giacché si configura come la vera novità del momento e vorrebbe innalzare il Pd al di sopra del pantano consociativo.

Se così è, questi giovani debbono sentire la grande responsabilità che si sono assunti e fare le cose sul serio, guardando oltre la scadenza congressuale.

Verificheremo la loro reale volontà, la forza, il coraggio di osare.

L’obiettivo sembra quello di fare uscire il Pd dal paralizzante dualismo che gli tarpa le ali.

Certo, per affermarsi, anche le buone idee hanno bisogno dei numeri, ma se sono davvero buone possono fare a meno degli equilibrismi congressuali e verticistici.

Sotto la fascia apicale e autoreferenziale del Pd c’è, infatti, un grande popolo di lavoratori, di giovani, di gente onesta che attende un segnale.

Non sappiamo quale impatto e che esiti avrà questa proposta all’interno di una forza politica che, praticamente, naviga a vista e che per orientarsi segue la stella polare. Ossia il nord, dimenticando che si vince e si perde prima di tutto nel sud.

Così come, bisognerebbe ricordarsi che il Pd, grazie all’iniquo meccanismo elettorale, rappresenta anche l’elettorato della sinistra esclusa.

Insomma, questi giovani si sono assunti un compito gravoso ed esaltante che può far cambiare registro al Pd. E perché no, anche gli orchestrali.

Agostino Spataro


* Pubblicato, con altro titolo, in "La Repubblica" del 15 luglio 2007

mercoledì 15 luglio 2009

Consiglio Comunale del 1 luglio 2009 - Continua

riprendendo gli argomenti del consiglio comunale, dopo l'approvazione del PIANO delle Opere Pubbliche i consiglieri hanno esitato il CONTO CONSUNTIVO dell'Anno 2008.
il conto consuntivo, ricordate si tratta di un resoconto alla lira di quanto speso nell'anno precedente, delle somme effettivamente entrate e di quanto eventualmente è rimasto in CASSA. ques'ultimo dato viene comunemente chiamato AVANZO.
il Comune di Joppolo, per il 2008, registraun AVANZO di .......... una bella cifra se consideriamo la crisi economica che c'è in atto.
dopo diversi interventi il Consuntivo viene approvato.

si passa al punto successivo che è l'approvazione del BILANCIO PREVISIONALE 2009.
Il Bilancio rappresenta è uno degli strumenti più importante dell'azione amministrativa. attraverso di esso è possibile pianificare servizi e obblighi di interesse pubblico. il bilancio del comune di joppolo è un bilancio fortemente caratterizzato da un forte costo da sostenere per gli stipendi dei dipendenti, poi ci sono i costi di gestione degli immobili che sono altrimenti cospicui... e poi di quà e di là ci sono modeste somme da destinare per i servizi ai cittadini e per le festività.
diversi sono stati gli interventi della maggioranza e della minoranza. l'assessore al bilancio non ha avuto modo di relazionare il Bilancio come avrebbe voluto fare. diverse le considerazione che la minoranza ha fatto su vari capitoli di spese dove si rilevava un somma spoporzionata rispetto alle esigenze per altre finalità e per le quali non venivano previste somme.

singolare è stato la sorpresa degli amministratori e della maggioranza quando si chiedeva il perchè non erano previste somme per le indennità per gli assessori e per il presidente del consigliocomunale. gli unici che percepiscono le indennità sono il Sindaco e il ViceSindaco.
il presidente dichiara che non prende soldi in quanto un accordo politico fatto in campagna elettorale dice proprio questo.
la richiamata norma della Legge regionale 22/2008 dove si prevede la possibilità che un assessore possa prendere anche l'indennità di responsabilità della gestione degli atti amministrativi che vengono esperiti durante il proprio incarico suscita perplessità nel Sindaco. quest'ultimo, infatti, sottolinea quanto sia importante che la responsabilità di gestione sia ben separata da quella politica. rispetto a questa considerazione credo che utile ed opportuno in un altro momento entrare nel merito di questa considerazione sia perchè capire meglio lo spirito della norma della LR 22/2008, sia per capire quale siano oggi le esigenza della politica amministrativa. questo lo dico perchè su questo argomento l'intervento dell'assessore Giglione in consiglio comunale è stato molto significativo. questa interpretando malissimo il dire del Carrubba, affermava che "percepire l'indennità di carica è il giusto riconoscimento per l'impegno e il risultato che ciascun assessore ha assunto in seno all'amministrazione". da questo dire è stato chiaro l'intendimento dell'assessore che vuole percepire l'indennità per i servigi che rende alla collettività... ma poi la discussione non ha seguito in quanto il Carrubba rifiutandosi di ascoltare la Giglione è uscito dalla sala del Consiglio.
la discussione del bilancio continua fino alla presentazione di un emendamento del capogruppo di maggioranza che propone di impinquare la somme dell'Avanzo non ancora applicata al Bilancio per un ammontare di €40.000 sui capitoli relativi alle attività culturali, € ......, attività sportive € 3000, impianti di illuminazione €..........., ..... € ....... .
la minoranza propone anche i suoi emendamenti che rispetto alla maggioranza sono state presentate una per ciascuna prosta di variazione. quattro emendameni intendono prelevare dall'avanzo dall'avanzo non apllicato al bilancio somme da destinare per la Scuola Calcio € 1000, per progetti a disabili € 3000, per la squadra di calcio terza categoria € 3000, per ...... €....... . altri quattro emendamenti invece prevedevano l'attivazione di somme in entrata prelevandole dal fondo di un rediduo MUTUO attivatp nel 1998-99 destinandole: €150.000/00 per interventi di recupero dell'immobile comunale denominato "ARCU", € 50.000/00 per il recupero dell'immobile comunale ex Costanza da adibire a centro diurno per anziani e giovani, €50.000/00 interventi straordinario al depuratore per la copertura ombreggiata delle lettiere di asciugnamento di quanto vi si deposita uscendo dalle vasche Imofh, € 50.000/00.

il Carrubba, nq di capogruppo, sottolinea al civico consesso che a tutti i consiglieri di minoranza è ben chiaro che la minoranza medesima non ha i numeri per approvare i suoi emendamenti. La presentazione di questi emendamenti hanno e voglio avere un forte significato politico.

continua...

L'Altra Agrigento - nuovo numero

da enzo nocera un suggerimento di lettura:
Sarà in edicola, a partire da giovedì 16 luglio il quinto numero del mensile "L'Altra Agrigento". In questo numero: Ampio dossier Aeroporto: dove sono finiti e come sono stati spesi i soldi dell'AAVT? - Aviopista, Moncada: le ragioni del Comune di Agrigento - Intervista all'editore Giovanni Miccichè su Tv, politica, mafia e il caso Arnone/Castaldo - Spiagge in provincia: i disabili abbandonati al loro destino - Parla l'andrologo: E' finita la paura degli uomini (agrigentini), nuova sorprendente cura contro l'eiaculazione precoce, inoltre le soluzioni per le coppie infertili - Provincia: Favara in guerra contro le antenne UMTS, Allarme ad Aragona ben 90 morti su 100 a causa di neoplasie - Canicattì: strane teorie matematiche dei politici locali... e tanto altro!!!
IN EDICOLA, SOLO 1 EURO.


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martedì 14 luglio 2009

Consiglio Comunale 1 luglio 2009

in questi giorni parecchi sono stati i solleciti per postare la cronaca della seduta del consiglio comunale scorso.

ho indugiato per diversi motivi, ma uno in particolare è stato quello determinante: il consiglio comunale è durato oltre le 9 ore e mezzo: dalle ore 16:oo alle ore 1.30.

i punti all'ordine del giorno come anticipatovi precedentemente sono stati numerosi e alcuni molto impegnativi.

gli argomenti alquanto impropri e meno impegnativi sono stati quelli del RANDAGISMO e delle problematiche legale agli inquilini delle case popolari di via kennedy.

il primo punto all'odg è stato quello dell'approvazione della scelta degli scrutatori. chi sono gli scrutatori? sono consiglieri comunali che scrutano tutti gli addetti ai lavori del consiglio comunale affinchè tutti gli adempimenti di voto si adempiano secondo la giusta rispondenza di quanto prescrive la norma vigente.

il secondo punto all'odg è quello solito di approvazione dei verbali seduta precedente. tutto regolare? no!!! è successo il finimondo! ancora una volta i verbali devono essere corretti per mancata verbalizzazione da parte del segretario. va precisato che il segretario verbalizza testualmente solo dietro precisa richiesta e dettatura del consigliere. in caso contrario viene verbalizzato per linee generali l'andamento della seduta consiliare.

nel caso dei nostri verbali, i consiglieri di minoranza non potevano non far notare che tutte le discussione sosteute dai medesimi erano stati cassati, mentre quellidella maggioranza venivano puntualmente ripotati anche non posti a verbale dai consiglieri medesimi.

i toni sulla questione non sono stati affatto pacati, anzi!

superati i toni e fatte le dovute modifiche si è fatti ai voti e e si è passati ai punti successivi.

il terzo punto interessava la proprosta di approvazione del PIANO delle OPERE PUBBLICHE del prossimo triennio. un documento molto importante per l Ente. considerato che la volta precedente il punto era stato ritirato su richiesta della minoranza per una revisione del piano stesso e considerato detta revisione e stata fatta compiutamente dall-UTC la proposta e stata approvata anche dalla minoranza....

continua

Servizio Civile a Joppolo

entro il 27 luglio alle ore 14.00 scadono i termini entro i quali i giovani da 18 a 28 anni possono partecipare a progetti di servizio civile in tutto il territorio nazionale. sul sito web del servizio civile nazionale troverete tutte le informazioni necessarie.

in questo post voglio invece dare notizia che anche a joppolo saranno attivati alcuni progetti di servizio civile. più precisamente sono quattro: GAIA 2009 (per 6 unità), EDUCOLUDO (12), NON PIù SOLI (4), DISTINTI RIFIUTI (6).

per una lettura su atti ufficiali,
e per avere i moduli di partecipazione cliccaQUI