martedì 7 luglio 2009

Racconti e poesie

grazie ad un anonimo si era cominciato nella sezione dedicata a raccogliere alcuni racconti e anedotti della vita joppolese. il nostro anonimo andreacamilleri forse è andato in ferie, anche il suo assistente sembra avere approfittato per iposarsi. menomale che non esistono solo loro. vi rinnovo l'invito a farci sapere qualcosa del tempo passato e pubblicarlo in questo POST. il vocabolario giancascisi ha già raggoiunto un buon numero di vocaboli.




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6 commenti:

Anonimo ha detto...

ricordu ca quannu era nicareddu jucavamu cu nnenti. ivamu alla rocca du duca , n'arrampicavamu e vinciva cu era ciù veloci d'acchianari. a granni muntagna era bella. ora sa inchiueru. e nuddu cchiù cia iutu.

l'altru postu bellu bellu era u boschettu. si jucana a fari capanni. c'un matarassu facivamu scinnuti nà scarpata senza scantarini di nenti.

oji u boschettu nun c'è ciù.

Anonimo ha detto...

...Era mia intenzione prendermi un periodo di riflessione, (cosa che farò) ma visto che sono stato evocato... scrivu quattru righi, ca calunia du post ccà ncapu, pi diri " chiddru chi manca, unnè sulu u boschettu o a rocca du duca" manca tuttu u paisi, mancanu i cristiani nichi e granni, nun si continuari a fari costruiri fora du paisi, chistu fu u cchiu granni sbagliu chi fici a democrazia cristiana, fari costruiri casi novi in assenza di pianu regolatori o chianu cursa, (darre a fuvureddra) oppuru o munnizzaru droccu vicinu, certu ca c'eranu interessi personali di parenti di l'amministratura dell'epoca, e nutuli ora fari veniri stranii a Giancasciu ngulusennuli cu l'affittu pagatu du comuni, si po essiri un sistema, ma nunn'abbasta, macari maddumannati si va ba ma chi cosa, chissu l'aviti a sapiri vantri, i mancu di troppu assà, però si v'applicati forsi arrinisciti a fari appetiri u paisi e forasteri, però si accuminciati a fari centri di accoglienza pi l'extracomunitari... i faciti scappari i genti no veniri.
Andrea Camilleri

enzo carrubba ha detto...

grazie andrea... non andare in ferie... cerchiamo di progrettare un lavoro di ricerca e di memoria più puntuale.

Anonimo ha detto...

dal libro DELITTO ALLE ELEZIONI di Calogero GIUFFRIDA
Il primo dicembre del 1946, a Joppolo Giancaxio,
la mafia perpetrò un tentato omicidio contro il sindacalista
Giovanni Severino, 42 anni, segretario
della Camera del Lavoro di Joppolo Giancaxio ed
anche presidente di una delle cooperative a cui la
commissione provinciale per le terre incolte aveva
assegnato le terre degli eredi dei Colonna. Era quindi
in prima linea nell’accanita lotta che imperversava
da mesi a Joppolo tra agrari e contadini per le
terre degli eredi della baronia. «All’alba di quel
primo dicembre Severino venne svegliato da alcuni
colpi sordi alla porta d’ingresso, accompagnati
dalle concitate parole di un individuo che ripeteva
ad ogni colpo: ‘Aprite in nome della legge […] Sono
il maresciallo dei carabinieri’. Ma Severino non
riconobbe la voce del sottufficiale che conosceva
bene e si rese subito conto che era stata anche volutamente
artefatta. Quindi non aprì la porta di casa,
rispose alla richiesta del falso maresciallo dicendogli
di andare via. A questo punto il falso carabiniere
esplose alcuni colpi di arma da fuoco. I proiettili
attraversarono la porta e raggiunsero Severino in
alcune parti del corpo, per fortuna senza ledere
organi vitali. Soccorso dai familiari venne condotto
in una clinica di Agrigento dove le ferite vennero
rimarginate. Ai carabinieri di Agrigento che condussero
le indagini il dirigente sindacale disse apertamente
di chi sospettava. A Joppolo vennero arrestati
alcuni personaggi della criminalità locale ma
non si ebbero elementi sufficienti per inchiodare i
sospetti. Giovanni Severino morirà trent’anni dopo
all’età di 73 anni»

Anonimo ha detto...

Ricordo vagamente 'u zi Giuvanni Savarino. Era un uomo tutto d'un pezzo e ricordo la sua saggezza dettata dall'esperienza. Abitava nei pressi dell'arco all'angolo con la via Camilleri. Era un posto dove giocavamo ammucciarè in compagni, la sera. Lui si arrabbiava quando passavamo di corsa e bussavamo a tutte le porre che incontravamo. Era una persona seria è durante l'occupazione delle terre non si era lasciato corrompere ed aveva continuato la lotta.

Anonimo ha detto...

PD: GRILLO, HO PRESENTATO L'ISCRIZIONE AL PARTITO
Beppe Grillo conferma l'intenzione di candidarsi alla segreteria del Pd. ''Mi sono iscritto al Pd questa mattina ad Arzachena'', ha detto il comico in un'intervista telefonica a Sky Tg24, sottolineando che il suo obiettivo e' quello di ''travasare un po' di cittadini dentro la politica'' e ''riempire un vuoto che dura da vent'anni''. Grillo ha attaccato gli attuali leader del Pd, parlando di ''finta opposizione, di comitati d'affari, di 'fassini' di 'dalemini', di gente inesistente che sta li' e non si capisce perche' e cosa hanno fatto. Non hanno detto niente sull'energia nucleare, non hanno detto niente sull'acqua che viene privatizzata dalle societa' quotate in borsa. Non si parla di energie rinnovabili, di edifici passivi, di wi-fi libero e gratuito. Loro sopravvivono perche' sono chiusi dentro il loro loft con le sovvenzioni statali'', ha proseguito il comico genovese. ''Mi sono iscritto questa mattina ad Arzachena. Ho fatto la domanda sia on line che fisicamente, ho dato i 16 euro di quota. Poi se troveranno che il 3* comma, del quarto paragrafo bis... ne pagheranno le conseguenze'', ha concluso il comico genovese.