mercoledì 8 luglio 2009

Ato idrico: continua la battaglia dei comuni

da infoagrigento.it



martedì 07 luglio 2009
panepinto.JPGRiunione a Palermo del comitato dei comuni contrari alla privatizzazione dell'acqua: il dibattito si è chiuso con l'impegno, da parte di tutti i presidenti dei gruppi parlamentari, ad affrontare la problematica nel più breve tempo possibile Si è riunito oggi nella sala Gialla di palazzo dei Normanni il comitato dei comuni contrari alla privatizzazione dell'acqua . Un centinaio di amministratori locali ha partecipato all'incontro con il presidente dell'Ars, Francesco Cascio e con i presidenti dei gruppi parlamentari. Un incontro voluto per esporre i punti principali del ddl, di iniziativa dei Consigli Comunali che dovrebbe regolamentare la gestione pubblica delle risorse idriche in Sicilia.
"L'acqua è un bene primario – ha sottolineato il parlamentare regionale del Partito democratico, Giovanni Panepinto - e come tale non può essere affidato alla gestione privata. I comuni che hanno aderito al coordinamento – ha ricordato – hanno fatto di questo concetto il simbolo della battaglia inserendo nei propri statuti comunali il principio dell'acqua come bene comune e quindi privo di rilevanza economica. Sono molto soddisfatto – ha concluso il parlamentare - per la condivisione espressa da tutte le forze politiche presenti all'Ars".
Il dibattito si è chiuso con l'impegno, da parte di tutti i presidenti dei gruppi parlamentari, ad affrontare la problematica nel più breve tempo possibile. Un impegno condiviso dal presidente Cascio, che ha mostrato la disponibilità ad accelerare l'iter del ddl. 




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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Spero che la posizione del nostro comune sia rimasta la stessa di prima. Ne sai qualcosa tu?

da agrigentonotizie.it ha detto...

Il giorno dopo l'incontro tenutosi all'Ars dai sindaci contrari alla privatizzazione della gestione idrica, il primo cittadino di Bivona e deputato regionale, Giovanni Panepinto, promotore dell’incontro sulla gestione dell’acqua in Sicilia ha espresso la sua soddisfazione.

“Oltre 90 amministrazioni comunali siciliane - ha dichiarato - si oppongono apertamente alla privatizzazione dell’acqua. L’adesione di un numero così alto di comuni al progetto per ‘tutelare l’acqua come bene pubblico’ è un segnale importante. Le nostre battaglie contro la privatizzazione andranno avanti con nuovo vigore, è impensabile speculare su un bene primario come l’acqua”.