sabato 11 aprile 2009

Buona Pasqua

Happy Easter Joyeuses Paques Frohe Ostern

Feliz Pascua Boa Pascoa Kalo Paska

Zalig Paasfeest Schastilvoi Paschi Srecan Uskrs

Sretan Uskrs Fouai Hwo Gie Quai Le Ei-Foss’h Mubarak

Vesele Vanoce Frohe Ostern

Buona Pasqua

Souk San Van Easter Sreken Veligden

Giad Pàsk A fraylekhn Pesah

Buona Pasqua in particolare a chi ci segue da lontano. siete in tanti e per questo che questo blog ha un forte motivo per esistere. buona pasqua a voi e alle vostre famiglie!


10 commenti:

Eugenio Specchi ha detto...

BUONA PASQUA anche a te Enzo e alla tua famiglia.

PIERO & ANGELA ha detto...

BUONA PASQUA ....

Anonimo ha detto...

Buona Pasqua a tutti i Joppolesi che sia un giorno sereno, di gioia, di pace, di risurrezione.Innalziamo una preghiera al Cristo Risorto per la popolazione dell'Abbruzzo, che il Signore infonda nei loro cuori la pace perduta.

Anonimo ha detto...

ognunu ca' veni cumanna, don giuseppe unn'avvia u dirittu di un fare u venniri e santu. U Papa unna fici a processione o colosseu? Po' ci mannà l'ova di pasqua ai terremotati, a roma a via crucis si fici!!!!Bellu è fari beneficienza cu li sordi di li pirsuni, complimenti don giuseppe!!!

Anonimo ha detto...

Mi chiedo: con quale animo e con quale coscienza i cristiani vanno dietro a una pocessione del Cristo morto con tanto di banda per "sentire la festa", mentre un sacco di gente va dietro a familiari morti e sogni spezzati in un attimo? Che ipocrisia quella di chi si lamenta anche per le cose più opportune e più giuste!!! Hai fatto bene don giù. Lassali parlari ammatula. E' l'unica cosa ca cc'arrinesci bona.

Anonimo ha detto...

All'anonimo del 13aprile delle 14:25 voglio dire una cosa. Il Venerdì Santo è stato comunq "fatto". "Fare" il Venerdì Santo non vuol dire Spettacolo, banda o cose simili...il venerdì santo è un giorno di riflessione e di preghiera e soprattutto di silenzio. Ttte le funzioni importanti sono state rispettate. Ti ricordo che anche la processione del mattino, sotto la pioggia, è stata fatta con grande partecipazione. Forse tu non c'eri.E anche quella della sera, seppur abbreviata a causa del mal tempo, è stata portata a termine...e se anche non veniva fatta, io penso che per Don giuseppe c'era un motivo ben valido. Tutte le sue scelte sono pesate e ponderate e sinceramnte io penso che lui abbia il diritto, in qualita' di parroco della nostra Chiesa, di prendere tutte le decisioni che ritiene opportune. Piuttosto tu come ti permetti di scrvere certe cose??? Le persone che si sono lamentate della sua scelta, a mio avviso saggia e molto coerente, sono secondo me quelle che non hanno uscito un solo euro per la banda.La verita' è che ci piace parlare e sparlare...Poi sicuramente non lo saprai, ma Don giuseppe in chiesa ha detto anche che chi non era daccordo poteva farglielo sapere.Tu l'hai fatto? Immagino di no.che bello ci sarebbe stato, vero caro anonimo???Un consiglio, evita di parlare a sproposito contro ciò che decide il nostro parroco. cerca di fidarti di più delle sue scelte e decisioni. Ricordati che è un ministro di Dio e che anche lui è legato a joppolo e non farebbe mai qualcosa che vada contro il nostro paese. Don giù non dare retta a nessuno e fai ciò che il cuore ti suggerisce. Ci sono tane persone che sono rimaste contente di donare i propri soldi per chi ne ha più bisogno, in un momento di grande dolore per molte famiglie. Che pasqua sarebbe stata se non l'avessimo fatto????Io sono fiero di questa scelta!

don Giuseppe Agrò ha detto...

Non mi piace fare polemica. E se rispondo è solo perché sono chiamato in causa. Nessuno vuole rovinare feste a nessuno né rovinare tradizioni. Gesù tante volte ha rimproverato l'ipocrisia di chi si atteneva alle tradizioni degli uomini e si dimenticava degli uomini che soffrivano. E' vero, avremmo potuto fare (e di fatto faremo, d'intesa con le altre istituzioni operanti a Joppolo) un'altra raccolta. Ma mi associo in tutto all'anonimo del 14 aprile alle 00.45, che credo abbia capito in pieno la decisione (peraltro non soltanto mia, ma confrontata con altri e poi proposta nel pomeriggio a tutti, quando chiunque avrebbe potuto dire il contrario e magari, per non lasciare scontento nessuno, avremmo potuto fare diversamente): "con quale animo e con quale coscienza...?". Doveva essere un segno: NON POSSIAMO FARE FESTA il giorno dei funerali solenni, quando peraltro c'è lutto nazionale. E poi, scusa caro anonimo che non hai neppure il coraggio di firmarti: nessuno vuole fare beneficenza con i TUOI soldi né con i soldi di altri. Ma credo mi corra l'obbligo di dire che "cristianesimo" significa ben altro che un modo solo esteriore di "fare u venniri e santu", come dici tu.

Anonimo ha detto...

Credo invece che Don Giuseppe abbia fatto bene. Quella somma è una goccia nel deserto, ma contribuisce ad alleviare, con altre gocce, qualche ferita del terremoto. E' triste il venerdì santo senza banda, ma il gesto è stato un segnale migliore rispetto ad un'ora di processione con la banda. La solidarietà è più sentita quando nasce da un sacrificio. Ottima scelta, Don Giusè, anche quella di promuovere l'offerta di alloggio.

Questo era un commento di qualche giorno fa. Come si può contestare una scelta condivisa dalla maggioranza della popolazione? L'anonimo del 13/04 stravolge il senso di tutto, del venerdì santo e della solidarietà.
Il Papa ha fatto la processione, anche a joppolo si è fatta. E' durata poco per il maltempo. Perchè si è così disfattisti su qualsiasi iniziativa di buon senso?

enzo carrubba ha detto...

dopo aver trascorso pasqua e pasquetta a letto con la febbre a 39° solo oggi torno a leggere il blog e i suoi commenti.
ammiro sempre con stupore come non si possa mai dare nulla per scontato. una festa pasquale come quella di quest'anno non se l'aspettava nessuno. eramo tutti pronti al Sole, al carne sulla brace, ai bei vestiti... ma intanto abbiamo assistito alle tremende conseguenze di un terremoto, alla vita troncata in 30 secondi a 300 persone, abbiamo visto piangere il cielo nel giorno del venerdì santo solo all'Aquila durante il funerale di 205 persone il sole cercava di riscaldare il cuore di chi ancora vivente piange i suoi morti e vive nella paura di una terra che continua a tremare.
dinanzi a questi eventi catastrofici che tanto dolore hanno prodotto, dinanzi alle difficili condizioni atmosferiche che non poche difficoltà al regolare svolgimento dei riti del Venerdì Santo ha dato, dinanzi a tutto E' MOSTRUOSO vedere come alcuni si rivelino insensibili, freddi, cinici. Così SCIACALLI da pretendere una giusta risposta per le SOLUZIONI COMUNITARIE PRESE COMUNITARIAMENTE, prese sia in riservo con gli esponenti del Consiglio Pastorale, sia in pubblica assemblea durante la funzione del Venerdì.
Penso che il confronto sia sempre utile per conoscerci meglio, ma non deve sfuggire il sereno principio che è dal confronto che può nascere una sintesi utile per tutti. non è mai uno solo che può decidere per tutti. non sono mai pochi quelli decidono bene per tutti. e quando si decide qualcuno rimarrà sempre scontento, ma la volontà che ne scaturisce dal confronto è quella più positiva che tutti avrebbero mai saggiamente potuto prendere. CHI VUOLE CAPIRE, CAPISCE!!!
in un momento di festa ogni buona forma contribuisce alla festa medesima, ma quando in una comunità nolenti o volenti si fa comunione di un dolore così grande come quello scaturito dal terremoto dell'Aquila, la festa, la festa del venerdì santo ritorna alla sua celebrazione più autentica, più vera, più cristiana.

per quanto mi riguarda ogni provocazione suggerita in qualche commento precedente è solo il vano tentativo di screditare il valore di un nuovo modo di comunicare che a joppolo questo blog sta dando.

premesso tutto questo rinnovo ancora il mio augurio di buona pasqua intenso che considerato i fatti di questi giorni possiamo sempre ricercare sempre un confronto positivo assicurando un'azione a sostegno di un risultato edificante per tutti.

Anonimo ha detto...

Vicè, accumencia a dillu a li to parenti, ca avi do venniri e santu ca nun si chiuinu a vucca.