sabato 28 novembre 2009

Un Video su Joppolo Giancaxio

ho trovato un DVD con il cortomtraggio "paisi nicu nicu" che alcuni anni fa il Comune ha prodotto e distribuito.
ve ne propongo un estratto nella sezione dedicata e prossimamente anche su joppologiancaxio.eu

la voce è di raimondo moncada.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

questa prima immagine del filmato presenta una casa vecchia bellissima con questa pietra tagliata. Andrebbe custodita e forse vincolata al fine di evitare che i proprietari, attuali o futuri, la abbattano.

enzo carrubba ha detto...

martedì prossimo, salvo qualche imprevisto riunione al comune maggioranza e opposizione per discutere soluzione case vecchie. ricorderete che la minoranza ha presentato una proposta. per chi l'avesse letto si sarà reso conto che la minoranza ha dato un forte segnale di "proposta" a questa maggioranza. questa prima riunione non sarà sicuramente esaustiva, ma "sicuramente" un passo in avanti si farà!

tornando al suggerimento dell'anomino precedete: un quartiere consacrato alla "memoria storica di questo paese" non sarebbe un'idea sbagliata!

la memoria contadina, la storia del piccolo borgo joppolese potrebbe rivive in case vecchie riprese ed allestite per tal fine!!!

Anonimo ha detto...

la srada per le cooperative....non se ne parla vero ....meglio parlare di case vecchie,

Anonimo ha detto...

ancora alla strada pensi? Campa cavallo. Fa parte del suo programma elettorale, quindi arriverà (chissà quando).

Anonimo ha detto...

anche per l'arco sarà così, hanno due progetti presentati, quindi si aspetta.poveri illusi. chissà per queste due cose cosa ha scritto il sindaco nella relazione. vicè faccelo sapere.

Anonimo ha detto...

Una delle poche case di joppolo che poteva vantare un certo valore culturale, era la casa di donna Ciccia, in corso Umberto, era una casa in stile coloniale, che andava difesa, restaurata, al massimo ristrutturata, mantenendo comunque l'impianto originale, invece è stata distrutta completamente, ora c'è un 0bbbbrrrrobbbbio, con un bar al piano terra, mi dicono, chi ha voluto questa schifezza questa oscenità. Direte piuttosto che le case abbandonate... ed invece no, si poteva far fare di meglio,poi a quanto mi riferiscono sembra che si siano spinti oltre l'esistente,che abbiano costruito appropriandosene di suolo demaniele, praticamente mezzo marciapiede per tutta la lunghezza della casa, e non mi sembra che il sindaco fosse Totò Lo Dico o che ci fosse qualcuno di codesta maggioranza.
Signor Carrubba, Lei che è avvezzo alla ricerca, potrebbe trovare vecchie foto della casa in questione e pubblicarle?
La ringrazio, Andrea Camilleri

Anonimo ha detto...

Oltre quella c'era anche la casa di Donna Gesa, non so chi era, ma la casa era particolare e si trovava in Piazza Marconi, così come quella di don Zino, di fronte alla trattoria di Carmelo.

Anonimo ha detto...

A fianco di don Zino c'era quella di donna Tana, quella di piazza marconi a fianco della casa del fu zi Giuanni Ciraulu, il fatto è che specialmente nell'ultimo trentennio, non è stata fatta nessuna politica conservativa per il paese, i piani regolatori inesistenti o fatti ad personam, (come le leggi di Berlusconi) quindi nessuna amministrazione fra quelle che si sono succedute a mai fatto niente per mantenere un equilibrio fra nuovo e vecchio, si è lasciato depauperare il patrimonio storico, e si è lasciato costruire il nuovo senza vincoli, (vedasi a quello che mi dicono strade strette, niente verde, chi era in possesso di un terreno edificabile l'ha edificato nella sua completezza senza lasciore spazio per la stada) mentre per il vecchio, hanno lasciato i proprietari fare quello e come volevano, le vie del paese... non parlo di quelle sconnesse poichè non le conosco, ma le altre, pavimentate con materiali che nulla hanno a che vedere con le nostre tradizioni, a questo proposito si è fatto di peggio, si aono smentellate stra e la piazza "Corso Umberto" per capirci, dalla pavimentazione in basalto, per ripavimentare, prima in asfalto (Vicenzu Capitanu Sinnacu) poi in mattonelle di cemento com'è adesso, da quello che mi hanno detto.
Morale, se si mostra una foto delle vie di Joppolo, in special modo di Corso Umberto, e si espone in una qualsiasi parte d'Italia, con sotto la domanda "DOVE SI TROVA QUESTA PIAZZA? basta indovinare la regione, sicuramente ogni intervistato darà una risposta diversa, il bello è che avranno tutti ragione, perchè ormai al paese è stata tolta l'anima, e siamo noi i colpevoli, perchè per paura che la gente non ci votasse abbiamo lasciato fare al loro libero arbitrio, e questo è il risultato, un paese senz'anima.
Provate ad andare in Toscana, Umbria, Lazio etc dove volete, i piccoli paesi sono stati conservati pressochè intatti, il nuovo è stato costruito all'esterno, ma con criterio, lasciando spazio per le strade, andate a vedere che so Monte Silvano in Abruzzo, il paese vecchio è praticamente intatto, la parte nuova costruita con criteri moderni.
Mi permetto una riflessione,"il buon amministratore e colui che riesce a far coincidere il bene del singolo con il bene della collettività" se per il bene della collettività bisogna scontentare il singolo, lo si faccia!!!
Ma ormai i buoi sono scappati, a che pro chiudere la stalla?
Amaramente
Andrea Camilleri

ps: scusate lo sfogo