venerdì 6 novembre 2009

Anche messo in Croce sei ... SCOMODO!!!

dal blog dei giovani PD di Santa Elisabetta ho tratto l'articolo che segue. il giovane Tresegè sottolinea quello che ormai da qualche anno sembra essere la battaglia ideologica religiosa di alcuni. in quello che leggerete troverete un sunto di quello che si è detto in questi giorni a proposito di una sentenza della Corte di Strasburgo sul crocifisso appeso nelle pareti delle scuole.

anche messo in croce Gesù continua ad essere un personaggio molto scomodo!

l'articolo chiude con una proposta. che ne penso? ci sto pensando e voi?

giovedì 5 novembre 2009 su http://gdsabettesi.blogspot.com/2009/11/padre-perdona-loro-perche-non-sanno.html

Padre perdona loro perchè non sanno quello che dicono

Feltri: “I giudici delle UE bevono troppo, bisogna chiamare gli infermieri e chiudere il manicomio di Strasburgo, visto che anziché occuparsi sul serio di lotta alla droga e all’immigrazione selvaggia, combattono il crocifisso.” Un giornalista oggi su “il Fatto” consigliava invece ai giudici della corte di Strasburgo di iniziare ad occuparsi degli asini con le orecchie lunghe, visto che ci sono uomini di una certa età, che sono pure direttori di giornali che non sanno che la Corte dei Diritti umani non ha nulla a che fare con l’Unione Europea.

Il ministro La Russa tuona su Rai Uno, ospite di Sposini: “Il crocifisso resterà in tutte le aule di scuola. Possono morire, loro e quei finti organismi internazionali.”
Belle parole, filologicamente degne di un ministro di Berlusconi.

Tutti sul piede di guerra. Un tema a lungo discusso, su cui Tar e giudici nazionali, a volte hanno preferito non esprimersi, e quando lo hanno fatto, hanno agito troppo in fretta e senza alcuna base giuridica.
Non vi è nessuna legge infatti che stabilisce che il crocifisso debba rimanere affisso nelle aule di scuola.
L’unico decreto a riguardo risale ai tempi di Mussolini, giudicato addirittura dalla corte come semplice dispositivo senza alcuna forza di legge, che fornisce indicazioni dell’affissione della croce come semplice arredo.

Non importa se l’articolo 7 della costituizione rivendica chiaramente la laicità dello Stato Italiano.
Il crocifisso è visto come un logo di ideali puri.

Vi voglio riportare un pezzo dell’articolo di Travaglio, in prima pagina oggi su “il Fatto” :
“Dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano. Anzi se fosse per quelle, lo leverei anch’io. [...]
Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. E’, da duemila anni, uno scandalo sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione.
L’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e di speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità e gratuità.
Gratuità: la parola più scandalosa di questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita e troppi sono all’asta. Gesù Cristo è riconosciuto non solo dai cristiani, ma anche dagli ebrei e dai musulmani, come un grande profeta. Infatti fu l’ideologia più pagana della storia, il nazismo, a scatenare la guerra ai crocifissi. E’ significativo che oggi nessun politico nè la Chiesa riescono a trovare le parole giuste per raccontarlo.”

Queste sono le parole a difesa del crocifisso che ho ritenuto più meritevoli.
Travaglio vede al di là della visione cattolica, e pone dunque questo simbolo come immagine di libertà, umanità, sofferenza e speranza.
Ma il crocifisso appeso nelle scuole non è solo questo: non rappresenta solo il più grande uomo della storia del mondo. Il primo rivoluzionario. Ma è imposto come simbolo di fede, come segno di un’unica religione.
Fede quella cattolica che non può avere questa autorità in uno stato laico.
Accompagniamo la croce con le foto di Falcone, Borsellino, Impastato, e magari pure El Che... “par condicio” direi...
Ok, va bene, è una idiozia... ma è lo stesso che penserei io nel vedere in un luogo, come la scuola, fonte di cultura di ogni tempo e terra, un solo simbolo di Ideale.
La mia libertà finisce dove inizia la tua. Che libertà è se ci vengono imposti pure gli ideali?
Parola di Tres... Andate in pace!


12 commenti:

enzo carrubba ha detto...

grazie caro TRES per avere avuto il coraggio di dare una notizia, per avere affrontato l'insulto fatto dalla corte di strasburgo aprendo sull'argomento un "blog" in questo blog.

una piccola finestra per dire basta a chi pensa che stando seduto qua e là si sente, a suo modo dire, legittimato a sentenziare su tutto e su tutti.

condividendo in buona parte i contenuti del tuo post. volendo sottolineare, come in parte fa Travaglio, che "Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. E’, da duemila anni, uno scandalo sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione.
L’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e di speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità e gratuità."

DEVO, PERO', DISSENTIRE QUANDO AFFERMI CHE il crocifisso appeso nelle scuole è imposto come simbolo di fede, come segno di un’unica religione.

NESSUNO IMPONE O HA IMPOSTO NULLA. forse siamo così abituati a mettere e a vedere crocifissi posti in ogni luogo che non possiamo più farne a meno. e magari non comprendiamo affatto il significato e il valore che esso esprime . anche se Travagio si è sforzato di VEDERE al di là del cattolicesimo CREDO CHE IO PER PRIMA NON NE COMPRENDIAMO L'ESSENZA PIù PROFONDA DEL SUO SGINIFICATO E DEL SUO VALORE.

Non possono toglierci il Crocifisso fosse solo perchè ci mancherebbe quella croce che ogni giorno ci carichiamo nel nostro quotidiano, che cerchiamo di sollevare con dignità e di portare fino alla fine con libertà e piena consapevolezza di aver fatto bene.

la laicità dello stato impone... cosa?

dichiarare che esistono altre religioni? altri miti?

la forza di un messaggio, la luce di un parola se sono vere si impongono da sè. la stato non può imporsi di imporre la libertà altrui di credere in altre religioni o in altri movimento di pensiero.

CONCORDO CON TE PIENAMENTE QUANDO INVECE SUGGERISCI DI COLLOCARE, DI SUGGERIRE NELLE PARETI DELLE SCUOLE LE FOTO I SIMBOLI DI COLORO I QUALI SI SONO DISTINTI NELL'IMPEGNO CIVICO A SPESE DELLA PROPRIA VITA.

Nel blog di peppe grillo c'è un calendario dei Santi Laici. ricodiamo puntualmente quanti ogni giorno si spendono per la nostra sicurezza, per la nostra difesa, perchè la GIUSTIZIA UMANA in un certo qual modo funzioni.

SANTI LAICI che magari cattolici non erano ma sono stati Santi Cirenei a portare e sostenere quel crocifisso che tanto deposto vogliamo!!!

grazie a presto

Anonimo ha detto...

NELLA STANZA DEL MIO UFFICIO IL CROCIFICCO ERA PRESENTE IN UNA SOLA PARETE. DOPO LA SENTENZA E' PRESENTE IN TUTTE LE PARTETI. INVITO TUTTI A FARE COME HO FATTO IO. TUTTI TRANNI I COMUNISTI

Anonimo ha detto...

forse l'unica persona intelligente del tuo ufficio eri tu, dopo la sentenza hai contaggiato la tua intelligenza anche agli altri. io ho sentito i giudizi di atei ai quali la sentenza non fa nessun effetto. non è il simbolo che fa essere seguaci della parola di Cristo. Se il simbolo è alla parete, ma in un Ufficio si ruba a si commette qualche reato, si è con la coscienza a posto? Nei nascondigli dei mafiosi si trovano dei veri e propri altari, giurano sulla Bibbia, significa che seguono la parola di Dio? non bisogna confondere il simbolo (importante), con la sostanza della vita quotidiana, altrimenti si commette un peccato più grave di quello che fa togliere il Crocifisso.

Anonimo ha detto...

forse l'unica persona intelligente del tuo ufficio eri tu, dopo la sentenza hai contaggiato la tua intelligenza anche agli altri. io ho sentito i giudizi di atei ai quali la sentenza non fa nessun effetto. non è il simbolo che fa essere seguaci della parola di Cristo. Se il simbolo è alla parete, ma in un Ufficio si ruba a si commette qualche reato, si è con la coscienza a posto? Nei nascondigli dei mafiosi si trovano dei veri e propri altari, giurano sulla Bibbia, significa che seguono la parola di Dio? non bisogna confondere il simbolo (importante), con la sostanza della vita quotidiana, altrimenti si commette un peccato più grave di quello che fa togliere il Crocifisso.

Anonimo ha detto...

forse l'unica persona intelligente del tuo ufficio eri tu, dopo la sentenza hai contaggiato la tua intelligenza anche agli altri. io ho sentito i giudizi di atei ai quali la sentenza non fa nessun effetto. non è il simbolo che fa essere seguaci della parola di Cristo. Se il simbolo è alla parete, ma in un Ufficio si ruba a si commette qualche reato, si è con la coscienza a posto? Nei nascondigli dei mafiosi si trovano dei veri e propri altari, giurano sulla Bibbia, significa che seguono la parola di Dio? non bisogna confondere il simbolo (importante), con la sostanza della vita quotidiana, altrimenti si commette un peccato più grave di quello che fa togliere il Crocifisso.

eugenio ha detto...

Anch'io ho nel mio ufficio il Crocifisso e non ho nessuna intenzione di toglierlo. Non lo considero un simbolo ma un ricordo sempre vivo del sacrificio che nostro Signore ha fatto per tutta l'umanità. Ha donato la Sua vita per salvare la nostra. Ora se qualcuno si prende la briga di mettere in discussione la presenza del Crocifisso nei luoghi pubblici, vuol dire che non vuole ricordare quello che rappresenta, anzi vuole dimenticare del tutto quello che rappresenta.

Anonimo ha detto...

concordo perfettamente con Eugenio,con tutto rispetto per le leggi ,NON CI POSSONO IMPORRE DI TOGLIERE IL crocifisso in qualunque parte pubblica esso si trova,anche perchè sicuramente unisce le genti e l'umanit',ma non divide,quindi noi perchè ci dobbiamo dividere?????L'Europa pensi invece quante persone nel mondo muoiono di fame e stenti,pensi alle guerre e agli stermini di vite umane e lasci stare I CROCIFISSI LA DOVE SONO APPESI.--------------------------

Anonimo ha detto...

LA NOTIZIA CHE LA SANTANCHè ABBIA IN UNA TRASMISSIONE TELEVISIVA PRESO PER POLIGAMO E PEDOFILO IL BRAVO MAOMETTO HA FATTO SALTARE IN ARIA IL GOSSIP DEL GIORNO. AVEVA NOVE MOGLI E ...

MA LA RELIGIONE DI MAOMETTO CHE COS'è SE NON UNA CONFUSIONE DI REGOLE SENZA UNA BASE DIVINA?

Anonimo ha detto...

la religione cattolica non è giusto che ci faccia essere intolleranti verso altre religioni. anche la cristianità a subito delle modificazioni e delle evoluzioni rispetto alle origini. per questo non possiamo condannare nessuna religione perchè se no leggittimiamo le guerre di riligione.

enzo carrubba ha detto...

sentendo una intervista in televisione sentivo dire "se andassi in tunisia e togliessi la foto di maometto dalla parete della scuola penso che mi taglierebbero la testa".

e ancora : " se oggi ci chiedono di togliere i crocifissi domani ci chiederanno di togliere le campane dalle chiese"

e un prelato: "l'europa ci toglie i crocifissi e ci lascia le zucche di halloween"

questo e altre espressioni danno in modo chiaro il tono della discussione che in questi giorni continua ad essere vivo.

penso che il dibattito resterà sempre aperto e spero che il Crocifisso assuma sempre più un valore vivo nella coscienza di tutti. Basta con i crocifissi come arredamento delle scuole, basta con una simbologia legittimata che ci mette la coscienza a posto, basta con la religiosità sociale. RAVVIVIAMO i valori su cui è fondata la nostra fede, la nostra cultura e le nostre tradizioni. E' su questi che trovano significato tutte le azioni volte all'integrazione sociale con popolazioni diverse da noi.

Anonimo ha detto...

Mio buon Gesu' perdona loro perchè non sanno quello che fanno!!! Tu resterai sempre vicino a noi negli uffici, nelle scuole, nelle case. NO, NON SEI SCOMODO, PURTROPPO CONTINUIAMO ANCORA A CRUCIFFIGERTI, PERDONACI GESU' SAREMO SEMPRE CON TE.

Anonimo ha detto...

Ma dico: che fastidio può dare il simbolo che rappresenta una persona che ha dedicato la Sua vita testimoniando Amore e Perdono; che muore dicendo Padre Perdonali; che ha rivoluzionato il mondo; i cui insegnamenti sono più che mai attuali ecc.