domenica 10 maggio 2009

BUONO SOCIO SANITARIO 2009 - BANDO

il distretto socio sanitario, cui fa parte pure il Comune di Joppolo Giancaxio, ha emanato il
BANDO PER L’EROGAZIONE DEL BUONO SOCIO SANITARIO A NUCLEI FAMILIARI CON
ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI O DISABILI GRAVI ANNO 2009.

il nostro ente comunale sempre in sordina a mezzo di un mero foglio A3 ha dato la pubblicità al bando.

nel primo commento posto l'intero bando del Comune di Agrigento che in buona sostanza è valido pure per i cittadini di Joppolo

2 commenti:

enzo carrubba ha detto...

IL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO D1 AGRIGENTO
- Visto l’art. 10 della legge regionale 31 luglio 2003, n. 10, di tutela e valorizzazione della famiglia che, autorizza
l’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali alla concessione di “buoni sociosanitari”
da corrispondere, con carattere periodico, a nuclei familiari con anziani non autosufficienti e/o disabili gravi;
- Visto il Decreto Presidenziale 7 luglio e 7 ottobre 2005 che approvano i criteri per l’erogazione del buono sociosanitario
a nuclei familiari con anziani non autosufficienti o disabili gravi;
- Visto il Decreto Presidenziale 6 marzo 2008 con il quale vengono definiti i nuovi criteri e modalità per l’erogazione del
buono socio-sanitario;
- Visto il Decreto Presidenziale 10 luglio 2008. Revoca del decreto presidenziale 6 marzo 2008, concernente nuovi criteri
e modalità per l’erogazione del buono socio-sanitario a favore dei nuclei familiari con anziani non autosufficienti o con
disabili gravi.
RENDE NOTO
che la Regione attraverso il buono socio-sanitario riconosce, sostiene ed incentiva le funzioni di assistenza e cura svolte dalla
famiglia, ad integrazioni e supporto dell’attività socio-sanitaria di prevenzione, cura e riabilitazione fisica e psichica.
L’intervento è diretto al sostegno delle famiglie che mantengono nel proprio ambito familiare anziani non autosufficienti o
disabili gravi, conviventi e legati da vincolo familiare, in alternativa al ricovero in presidi residenziali.
Natura dell’intervento
Il buono socio-sanitario si distingue in:
 Buono sociale: beneficio di carattere economico a supporto del reddito della famiglia che assume compiti di
accoglienza e di cura di un proprio familiare ovvero anziano non autosufficiente e/o disabile grave (art. 10, comma
1);
 buono di servizio (voucher): titolo per l’acquisto di specifiche prestazioni domiciliari, sociali e sanitarie, erogati
da caregiver professionali presso organismi ed enti no profit riconosciuti ed accreditati secondo quanto previsto dalla
legge 8 novembre 2000 n. 328, liberamente scelti dalle famiglie, o presso strutture ed operatori delle aziende sanitarie
locali (art. 10, comma 2);
Destinatari e requisiti soggettivi
Famiglie con reddito I.S.E.E. non superiore ad € 7.000,00 che mantengono od accolgono anziani o disabili gravi residenti
nel territorio del Distretto D1, purchè detti soggetti siano conviventi e legati da vincolo familiare con il nucleo richiedente
( parentela, filiazione, adozione, affinità). Ad ulteriore specificazione si precisa che si tratta di famiglie che:
 accolgono e che si prendono cura di un anziano di età non inferiore a 69 anni e un giorno (alla data di presentazione
della domanda) in condizioni di non autosufficienza, debitamente certificata, con riconoscimento dell’invalidità al
100% e indennità di accompagnamento;
oppure
 accolgono e si prendono cura di un disabile grave, con disabilità certificata ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge
n. 104/92.
Termine di presentazione
Le domande potranno essere presentate dal 04 maggio fino al 04 giugno 2009 e non oltre, pena esclusione della stessa;
presso l’Ufficio di Servizio Sociale, del comune di residenza ai sensi dell’art. 10 l.r. n. 10 del 31 luglio 2003.

enzo carrubba ha detto...

documentazione da presentare:

stato di famiglia storico, da cui risulta la convivenza con l’assistito;
- certificazione I.S.E.E. (Indicatore Situazione Economica Equivalente ai sensi del D.lgs. 109/98 e succ. modifiche
ed integrazioni) relativo all’anno 2008 – rilasciato da organismo abilitato (CAF – INPS – Comuni etc.) – non superiore
a € 7.000,00;
- fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente;
per gli ANZIANI, inoltre:
- Certificato di invalidità civile del 100% più indennità di accompagnamento o in alternativa certificato del Medico
di medicina generale attestante la non autosufficienza dell’assistito e scheda di valutazione multidimensionale che il
Medico di medicina generale farà pervenire all’UVM del Distretto Sanitario di Agrigento AUSL 1 (Decreto Sanità
7/3/2005).
Per i DISABILI GRAVI, inoltre:
- Certificazione rilasciata dalla Commissione medica L. 104/92 attestante la disabilità grave ai sensi della L.
104/92 art. 3 comma 3 o in alternativa certificato del Medico di medicina generale attestante le condizioni di disabilità
grave e non autosufficienza, corredata dalla copia dell’istanza di riconoscimento presentata alla Commissione medica L.
104/92.
Le richieste dovranno essere complete, all’atto della presentazione, di tutta la documentazione prevista dal seguente
bando, pena l’esclusione. Non saranno previste integrazioni successive alle stesse.
Compiti dei soggetti istituzionali
I distretti socio-sanitari attivano il buono socio-sanitario mediante previsione nei propri Piani di Zona ex art. 19, legge n.
328/00.
A tal fine le U.V.M., U.V.G. o U.V.D., di concerto con gli uffici del servizio sociale appartenenti ai distretti socio-sanitari,
elaborano un piano personalizzato rivolto alla definizione della diagnosi funzionale dei soggetti anziani o disabili, sulla base
del sistema di valutazione multidimensionale della non autosufficienza, in accordo con il medico di medicina generale, in
relazione ai bisogni accertati per una vita autonoma ed integrata nel contesto familiare. Il competente servizio sociale del
distretto affiancherà le famiglie per assicurare i necessari compiti di cura e di assistenza a cui è finalizzata la concessione
dell’intervento economico sia nella forma del buono sociale che del titolo per l’acquisto delle prestazioni presso enti ed
organismi abilitati ed accreditati ovvero presso le strutture presenti nel distretto socio-sanitario iscritte all’Albo regionale
delle istituzioni assistenziali (art.26, legge regionale. n. 22/86 “ Norme per la gestione dei servizi socio-assistenziali in
Sicilia”) per le sezioni anziani e/o inabili per la tipologia di servizio assistenza domiciliare.
Entità del buono
L’entità del buono socio-sanitario determinato su base mensile sia nella forma del “buono sociale” che del buono di
servizio “voucher”, da erogare a favore delle famiglie, si pone in relazione alla gravità della condizione di non
autosufficienza dell’anziano o del disabile ed alle necessità assistenziali che il nucleo familiare dovrà assicurare direttamente
o mediante l’acquisto presso caregiver professionali. L’importo del buono socio-sanitario sarà pari a quello dell’indennità di
accompagnamento fissato per l’anno di competenza. Non vengono computate le prestazioni socio-sanitarie poste
interamente a carico del servizio sanitario dalla tabella “A” del D.P.C.M. 14 febbraio 2001. Il buono socio-sanitario verrà
concesso, nei limiti delle risorse finanziare complessivamente disponibili per tale finalità nell’ambito di ciascun distretto,
con priorità per i nuclei familiari con I.S.E.E. più basso.
Prestazioni da garantire all’interno del nucleo familiare
 Igiene personale quotidiana e governo ed igiene dell’alloggio;
 Aiuto alla persona nell’alzata e messa a letto, preparazione ed assunzione di pasti, deambulazione, attività
quotidiane;
 Disbrigo pratiche ed accompagnamento per visite mediche o attività riabilitativa;
 Assistenza infermieristica domiciliare e prevenzione piaghe da decubito;
 Assistenza riabilitativa e attività di stimolo delle residue capacità psico-fisiche;
 Assistenza specialistica;
Non vengono computate le prestazioni socio-sanitarie poste interamente a carico del servizio sanitario dalla tabella “A” del
D.P.C.M. 14 febbraio 2001.
N.B. TUTTE LE ISTANZE SARANNO SOTTOPOSTE AD ACCERTAMENTI FISCALI ANCHE
TRAMITE L’AUSILIO DELLA GUARDIA DI FINANZA
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla sede dei Servizi Sociali del Comune di residenza ed alla sede del Distretto Socio
Sanitario D.1 presso i locali siti in Contrada Fontanelle - via Pancamo n. 4 - Tel. 0922/590819. Il presente bando e la relativa istanza è
possibile scaricarla collegandosi direttamente al sito del Comune Capofila: www.comune.agrigento.it nell’Area relativa ai servizi per i
cittadini alla voce Distretto socio-sanitario D1