martedì 2 ottobre 2012

Joppolo, "Puliamo il mondo"

Joppolo Giancaxio, conclusa la ventesima edizione di "Puliamo il mondo"

Joppolo Giancaxio, conclusa la ventesima edizione di "Puliamo il mondo"

L'intera mattinata di domenica scorsa è stata dedicata alle operazioni simboliche di pulizia che si sono svolte sulla piazza principale del piccolo Comune e nelle vie immediatamente adiacenti

di Redazione - 2 ottobre 2012
Hanno trascorso l'ultima domenica di settembre tra impegno civico e momenti di sano divertimento: così i piccoli cittadini di Joppolo Giancaxio - insieme agli attivisti del Circolo Rabat di Legambiente, agli operatori ed ai volontari del Servizio Civile delle Riserve Naturali "Macalube di Aragona" e "Grotta di Sant'Angelo Muxaro" - hanno dato l'esempio ai più grandi, partecipando con entusiasmo all'annuale appuntamento con "Puliamo il mondo".
L'intera mattinata di domenica scorsa è stata dedicata alle operazioni simboliche di pulizia che si sono svolte sulla piazza principale del piccolo Comune e nelle vie immediatamente adiacenti. Nel pomeriggio, come da programma, i piccoli volontari si sono riuniti presso la villetta intitolata Papa Giovanni Paolo II per dar vita, sotto la guida degli animatori-educatori di Legambiente, al laboratorio del riciclo e realizzare con materiali di scarto delle simpatiche automobiline eoliche.
La ventesima edizione di "Puliamo il mondo" è andata in archivio facendo registrare l'adesione di circa 1700 Comuni sparsi sull'intero territorio nazionale e la partecipazione di più di 600mila volontari alle varie iniziative. Per Claudia Casa "sono numeri che confermano l'accresciuta attenzione e sensibilità dei cittadini verso le tematiche ambientali, con particolare riferimento alla questione-rifiuti che per tante realtà del nostro Paese costituisce ancora un serio problema, mentre per altri si è già trasformata in una grande opportunità. Basta riflettere su alcuni dati molto eloquenti: mentre nella nostra regione la raccolta differenziata rimane attestata alla media del 9,4 percento, quindi ancora lontanissima dal 35 percento della media nazionale e dal 21 percento delle regioni del Sud, in Emilia Romagna l'84% dei cittadini è messo in condizioni di differenziare i propri rifiuti. E così - continua la dirigente agrigentina di Legambiente - mentre nel nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti dell'Emilia Romagna sarà esplicitata l'intenzione di abbandonare in futuro discariche e termovalorizzatori per puntare in maniera ancora più decisa al riutilizzo dei rifiuti piuttosto che al loro smaltimento attraverso la creazione di veri e propri poli di recupero, per la Sicilia il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, sostiene che l'unica via praticabile è pensare a inceneritori e a termovalorizzatori per cercare di venire a capo dell'emergenza. Il che vuol dire che in Emilia Romagna i rifiuti produrranno sempre più ricchezza diffusa, mentre in Sicilia questa ricchezza sarà concentrata nelle mani di pochi e, con ogni probabilità, neanche tanto buoni", conclude l'ambientalista.
 
ho trattpo questo post da agrigentonotizie.it


Potrebbe interessarti: http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/conclusa-puliamo-il-mondo-1-ottobre-2012.html
Leggi le altre notizie su: http://www.agrigentonotizie.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Agrigentonotizieit/117363480329

2 commenti:

Anonimo ha detto...

DOPO QUASI 20 GIORNI DI SCUOLA I RAGAZZI DI IOPPOLO ESCONO ANCORE
ALLE ORE
11.00.
???????? MAMME VI SEMBRA NORMALE!!!!!!!

Anonimo ha detto...

PER LE MAMME DI IOPPOLO VA' BENE COSI!!!!!