Joppolo Giancaxio, conclusa la ventesima edizione di "Puliamo il mondo"
L'intera mattinata di domenica scorsa è stata dedicata alle operazioni simboliche di pulizia che si sono svolte sulla piazza principale del piccolo Comune e nelle vie immediatamente adiacenti
di Redazione - 2 ottobre 2012
Hanno trascorso l'ultima domenica di settembre tra impegno civico e momenti di sano divertimento: così i piccoli cittadini di Joppolo Giancaxio
- insieme agli attivisti del Circolo Rabat di Legambiente, agli
operatori ed ai volontari del Servizio Civile delle Riserve Naturali
"Macalube di Aragona" e "Grotta di Sant'Angelo Muxaro" - hanno dato l'esempio ai più grandi, partecipando con entusiasmo all'annuale appuntamento con "Puliamo il mondo".
L'intera
mattinata di domenica scorsa è stata dedicata alle operazioni
simboliche di pulizia che si sono svolte sulla piazza principale del
piccolo Comune e nelle vie immediatamente adiacenti. Nel pomeriggio,
come da programma, i piccoli volontari si sono riuniti presso la
villetta intitolata Papa Giovanni Paolo II per dar vita, sotto la guida
degli animatori-educatori di Legambiente, al laboratorio del riciclo e
realizzare con materiali di scarto delle simpatiche automobiline
eoliche.
La ventesima edizione di "Puliamo il
mondo" è andata in archivio facendo registrare l'adesione di circa 1700
Comuni sparsi sull'intero territorio nazionale e la partecipazione di
più di 600mila volontari alle varie iniziative. Per Claudia Casa "sono
numeri che confermano l'accresciuta attenzione e sensibilità dei
cittadini verso le tematiche ambientali, con particolare riferimento
alla questione-rifiuti che per tante realtà del nostro Paese costituisce
ancora un serio problema, mentre per altri si è già trasformata in una
grande opportunità. Basta riflettere su alcuni dati molto eloquenti:
mentre nella nostra regione la raccolta differenziata rimane attestata
alla media del 9,4 percento, quindi ancora lontanissima dal 35 percento
della media nazionale e dal 21 percento delle regioni del Sud, in Emilia
Romagna l'84% dei cittadini è messo in condizioni di differenziare i
propri rifiuti. E così - continua la dirigente agrigentina di
Legambiente - mentre nel nuovo Piano regionale per la gestione dei
rifiuti dell'Emilia Romagna sarà esplicitata l'intenzione di abbandonare
in futuro discariche e termovalorizzatori per puntare in maniera ancora
più decisa al riutilizzo dei rifiuti piuttosto che al loro smaltimento
attraverso la creazione di veri e propri poli di recupero, per la
Sicilia il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, sostiene che l'unica
via praticabile è pensare a inceneritori e a termovalorizzatori per
cercare di venire a capo dell'emergenza. Il che vuol dire che in Emilia
Romagna i rifiuti produrranno sempre più ricchezza diffusa, mentre in
Sicilia questa ricchezza sarà concentrata nelle mani di pochi e, con
ogni probabilità, neanche tanto buoni", conclude l'ambientalista.
ho trattpo questo post da agrigentonotizie.it
2 commenti:
DOPO QUASI 20 GIORNI DI SCUOLA I RAGAZZI DI IOPPOLO ESCONO ANCORE
ALLE ORE
11.00.
???????? MAMME VI SEMBRA NORMALE!!!!!!!
PER LE MAMME DI IOPPOLO VA' BENE COSI!!!!!
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