La sconcertante vicenda del pub viennese “Don Panino” ha
provocato la giusta indignazione di tanti contro quei paninari austriaci (o di altra
nazionalità?) che hanno avuto il cattivo gusto di accostare nel loro menù mafiosesco
i nomi delle vittime a quelli dei loro carnefici.
La chiamano “provocazione”. In realtà si tratta di un volgare
artifizio per attirare clienti che, certo, non va sottovalutato ma nemmeno ingigantito.
In primo luogo, il problema è di tipo culturale,
comportamentale e soprattutto bassamente commerciale e riguarda non solo i
gestori ma anche gli avventori che frequentano
tali locali.
Purtroppo, di tali sconcezze ve ne sono diverse in giro per
il mondo come si puo’ vedere da questo piccolo campionario di foto prese in
alcune, rinomate città turistiche, anche molto lontane dalla Sicilia.
Come reagire? I modi possono essere tanti. Il più efficace credo
sia quello di non procurare pubblicità indiretta (anche se indignata) e
soprattutto di non mettere piede dentro un posto che ricorre a un marchio, così
tragico e infamante, per fare cassetta. Per il resto, sarà responsabilità,
morale e culturale, delle autorità di non concedere simili licenze che certo
non fanno onore alle loro civilissime città.
Agostino Spataro
N.B. Le foto sono mie;
non sono molto professionali ma in compenso sono esenti dai diritti del
copyright. Perciò accontentatevi!
1 commento:
Anche al norD Italia sono molti comuni questi tipi Di publicità non al estero in Austria .
a Parte la grandezza del Cast Cinematografico di grande significato artistico e culturale del mitico Film , rivisto molte volte e visto anche le riprese eccezionali dell ultimo film girato a Palerno negli anni 90 e conosciuto di persona in regista ,non ne condivido le finalità publicitarie se non solo per il cinema . a presto a tutti!
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