venerdì 14 dicembre 2012

L'ACQUA è un diritto!

l'acqua è un diritto e non una concessione!

sappiamo bene come sia stata difficile fino ad oggi la battaglia di tantissimi cittadini e di alcuni Sindaci per espropriare ad imprese private la gestione dei servizi legati al mondo dell'acqua.

Dopo un referendum che non ha lasciato dubbi sulla volontà popolare sulla non privatizzazione dell'acqua la volontà delle lobi economiche era sempre quella di far pagare e strapagare i servizi idrici.

La regione Siciliana, il "simpatico" LOMBARDO prima di andarsene aveva pensato di nominare dei commissari ad acta per far cedere le reti idriche alla Girgenti Acque SPA in tutti quei Comuni dove Sindaci e Consiglieri Comunali si erano rifiutati di farlo nonostante le disposizioni vigenti.

Il Comune di Joppolo assieme ad altri Comuni si è opposto a tale nomina facendo ricorso al TAR per chiedere la sospensiva dell'efficacia dell'atto di nomina.

siamo in attesa del pronunciamento del Tribunale Amministrativo... nel mentre apprendiamo con vivo piacere che il Comune di Aragona ha già vinto il proprio ricorso al TAR SICILIA..

4 commenti:

enzo carrubba ha detto...

il nostreo ricorso è ancora pendente. Il Comune di Joppolo ed altri sotto il patrocinio legale dell'avv. RESTIVO hanno rinunciato alla eventuale sospensiva in quanto il commissario ad acta è decaduto. il Tar quindi si pronuncierà direttamente entrando nel merito. (fonte sindaco LO DICO)

Anonimo ha detto...

CERCHIAMIO DI NN FAR PRIVATIZZARE L'ACQUA COME ABBIAMO FATTO CON LA SPAZZATURA. DOVETE E DOBBIAMO CERCARE UNA SOLUZIONE BUONA E SINCERA PER FAR PAGARE POCO LA TASSE A TUTTI. IL PROBLEMA PER IL FUTURO E' VERAMENTE SERIO.................

Anonimo ha detto...




Anonimo26 dicembre 2012 20:35

SONO UN CITTADDINO DI JOPPOLO GIANCAXIO, SALUTO TUTTI IN PRIMIS E ORA VI SPIEGO PERCHE' STO SCRIVENDO, DA UN PO' DI GIORNI IN VIA KENNEDY SI STA PER COSTRUIRE UNA ABITAZIONE ED IL COMMITTENTE HA DATO INCARICO AD UNA DITTA DI JOPPOLO G. DI EFFETTUARE DEI LAVORI DI MOVIMENTO TERRA, EBBENE DOPO NUMEROSI VIAGGI LE VIE ROMANO COLONNA E LA STARDA CHE SCENDE ALLE COOPERATIVE SONO DIVENTATE DELLE GRUVIERE E NON SOLO E' STATA ISTITUITA UNA ROTATORIA, (IHIHIHIHHIHI)PER NON FINIRE DENTRO UN'ENORME VORAGINE SONO STATI MESSI DUE TRANSENNE PER LIMITARNE IL PASSAGGIO E NON CREARE ALTRI DANNI, INVECE LE STESSE SONO STATE SPOSTATE DI POCO E FRA UN PO' NON SI POTRA' PASSARE + DA QUELLA STRADA. ORA IO PENSO E LO SCRIVO CARO COMUNE DI JOPPOLO "QUANTO TEMPO DOVREMMO STARE IN QUESTE CONDIZIONI? E SOPRATTUTTO A CHI SPETTA RIPRISTINARE QUANTO DANNEGGIATO?" IN ATTESA DI RISPOSTE E FATTI CONCRETI SPERIAMO CHE I NOSTRI FIGLI GIOCANDO NON CADANO NELLE MOLTEPLICI BUCHE DI TUTTO JOPPOLO ED IN PARTICOLARE IN QUELLE SOPRA DESCRITTE.
ENZO LO PUBBLICHERAI?

Anonimo ha detto...

Ieri sera il Governo Siciliano:Acqua pubblica, l'Ars dà il via libera ai sindaci
Soddisfazione da parte del Sindaco di Menfi, Meichele Botta, primo firmatario del ddl regionale di pubblicizzazione del servizio idrico
di Redazione - 8 gennaio 2013Invia ad un amicoTweet Il sindaco di Menfi, Michele BottaPersonaMichele Botta +Aggiungi Notifica Segui le notizie relative a "Michele Botta"
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La giustizia trionfa: la scelta di non consegnare le reti mantenendo pubblica la gestione del servizio idrico si è rivelata giusta e assennata?. Così il sindaco di Menfi, Michele Botta, commenta la decisione dell?Assemblea regionale siciliana di disporre la liquidazione delle autorità d?ambito che finora hanno coordinato il servizio idrico integrato. E mentre l?Ato idrico si appresta ad andare in pensione - un decreto legge regionale sancisce il ritorno alla gestione pubblica dell?acqua - la Regione ha anche disposto che tutti i Comuni che ancora non hanno consegnato gli impianti alla Girgenti acque potranno continuare a gestire il servizio idrico, senza avere nulla da temere dal punto di vista legale e senza aver più l?obbligo della consegna delle reti.

?Pur di rispettare la volontà dei cittadini ? continua Botta - abbiamo resistito anche alle diffide perentorie con le quali si intimava ai Comuni che non l?avessero ancora fatto la consegna degli impianti, assumendoci grandi responsabilità, anche personali. Ci hanno chiamati sindaci ribelli e fuori legge perché abbiamo deciso di schierarci dalla parte della gente e della giustizia, sulla base di un principio inalienabile: l?acqua è di tutti e non deve essere gestita dai privati. Menfi è stata capofila nella battaglia: l?unione di tutti e il coraggio assunto al vertice ? conclude Botta, che è stato anche primo firmatario del ddl regionale di pubblicizzazione del servizio idrico - ci ha fatto ottenere un grande risultato e ha consentito alle famiglie di risparmiare oltre 1.500 euro in quattro anni?.