lunedì 8 marzo 2010

All'Ars il primo ddl popolare contro la privatizzazione



Mercoledì 10 marzo, alle 11.30, nella sala rossa di Palazzo dei Normanni a Palermo, si riuniranno i rappresentanti degli oltre 120 comuni siciliani (per un totale un milione e 100 mila abitanti) che hanno votato, nei rispettivi Consigli comunali, il sostegno al disegno di legge regionale contro la privatizzazione dell’acqua: è la prima volta che l’Ars esaminerà un ddl di iniziativa popolare.
La legge 1/2004 prevede che un ddl di iniziativa popolare, per essere presentato, debba essere proposto da almeno 40 Consigli comunali che rappresentino almeno il 10 percento della popolazione, almeno tre Consigli provinciali, o debba raccogliere almeno 10 mila firme. L’iniziativa è promossa dal comitato dei comuni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia.
“È un risultato è straordinario
- dice Giovanni Panepinto, sindaco di Bivona e parlamentare regionale del Pd - c’è una maggioranza silenziosa di comuni che vogliono far sentire la propria voce. Siamo in sintonia col movimento nazionale contro la privatizzazione dell’acqua e, soprattutto, con la maggioranza dei siciliani”.

3 commenti:

enzo carrubba ha detto...

la battaglia perchè l'acqua torni ad essere un bene pubblico e non una risorsa nelle mani del privato continua e sta producendo alcuni risultati.
e' un risultato che che sta venendo fuori con molta difficoltà e soprattutto con l'impegno politico ed istituzionale di pochi. fa questi ci siamo anche noi. Anche il consiglio comunale di Joppolo sta sostenendo questa battaglia e contiamo di giungere ad un risultato veramente positivo per la nostra gente.
PECCATO CHE SU QUASI 500 COMUNI IN SICILIA SOLAMENTE 120 CONSIGLI COMUNALI HANNO SOSTENUTO L'INIZIATIVA.

Anonimo ha detto...

la camera dei deputati a votato la legge che abolisce gli ato rifiuti ed idrici?(proposta fatta dalle lega nord) legge votata sabato

enzo carrubba ha detto...

non lo sapevo! vedo di verificare!