martedì 18 marzo 2008

Digiuno solo Venerdì Santo

è uso nella Chiesa digiunare dalle Carni tutti i Venerdì di QUaresima ed in particolare il Venerdì Santo...
è una disposizione che assomiglia a quella imposta ai musulmani che sono tenuti a non mangiare mai carne di Maiale.
le origini di tale costumi e disposizione religiosa non ha radici nella teologia o nei libri sacri. l'economia politica del mercato ittico e necessità igienico sanitario in sinergia con le autorità ecclesiastiche hanno determinato nei secoli il ripetersi di dette disposizioni. non si offenda nessuno, non ci hanno preso giro ci hanno solo suggerito di mangiare pesce.

comunque a Joppolo digiuneremo solo Venerdì Santo perchè oramai i giochi sono veramente quasi aperti: il pallone è sul disco e l'arbitro ha il fischietto in bocca...
la cosa che però desta qualche perplessità è che in campo ci sono Tre squadre. ci sarà un torneo? ancora non lo sappiamo perchè le liste non state presentate e quindi probabilmente fino all'ultimo non sappiamo se si avranno le seguenti situazioni:
a) due liste con un solo sindaco (salvatore Lo Dico)
b) tre liste ciascuno con un proprio candidato.
c) due liste ciscuno con il proprio candidato.

in tutte e tre le situazioni a mio modestoparere rasentiamo il paradossale: fino ad oggi non si è ancora intavolato alcun ragionamento certo e soprattutto non c'è state dialettica politica. più precisamente la fatto solo alcuni della maggioranza senza comunque interpellare le altre forze politiche che hanno dichiarato di volere aggregare per il grande patto sociale. il Sindaco in carica non si sbilancia più di tanto e nel frattempo arriva la Passione...
ce la faranno i nostri amici ad accordarsi bene. credo proprio di Sì. ma di quali amici stiamo parlando???
a presto... enzo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao,

non sono un sacerdote, ma mi è sembrato doveroso ricordarti alcune norme sui giorni di penitenza, forse potrebbero sembrarti fuori tempo, ma chi è di Cristo non dimentica mai i Suoi insegnamenti come ad esempio i Suoi 40 giorni di digiuno nel deserto, "quando sono debole, è allora che sono forte..."


CODICE DI DIRITTO CANONICO

CAPITOLO II

I GIORNI DI PENITENZA

Can. 1249 - Per legge divina, tutti i fedeli sono tenuti a fare penitenza, ciascuno a proprio modo; ma perché tutti siano tra loro uniti da una comune osservanza della penitenza, vengono stabiliti dei giorni penitenziali in cui i fedeli attendano in modo speciale alla preghiera, facciano opere di pietà e di carità, sacrifichino se stessi compiendo più fedelmente i propri doveri e soprattutto osservando il digiuno e l'astinenza a norma dei canoni che seguono.

Can. 1250 - Sono giorni e tempi di penitenza nella Chiesa universale, tutti i venerdì dell'anno e il tempo di Quaresima.

Can. 1251 - Si osservi l'astinenza dalle carni o da altro cibo, secondo le disposizioni della Conferenza Episcopale, in tutti e singoli i venerdì dell'anno, eccetto che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità; l'astinenza e il digiuno, invece, il mercoledì delle Ceneri e il venerdì della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo.

Can. 1252 - Alla legge dell'astinenza sono tenuti coloro che hanno compiuto il 14 anno di età; alla legge del digiuno, invece, tutti i maggiorenni fino al 60 anno iniziato. Tuttavia i pastori d'anime e i genitori si adoperino perché anche coloro che non sono tenuti alla legge del digiuno e dell'astinenza a motivo della minore età, siano formati al genuino senso della penitenza.

Can. 1253 - La Conferenza Episcopale può determinare ulteriormente l'osservanza del digiuno e dell'astinenza, come pure sostituirvi, in tutto o in parte, altre forme di penitenza, soprattutto opere di carità ed esercizi di pietà.