lunedì 3 settembre 2012

IMU, la proposta dell'Opposizione

qualche settimana fa il Consiglio Comunale si è riunito per approvare il Regolamento comunale per l'IMU.
tale regolamento avrebbe stabilito le aliquote dell'abitazione principale e delle altre abitazioni. L'imposta municipale unica è diventata la tassa più gravosa che i cittadini stanno subendo grazie ai nostri bravi politici nazionali.

tornando alla seduta del Consiglio la proposta dell'Amministrazione era quella di portare l'aliquota dal 4 per mille al 2 per mille per l'abitazione principale lasciando però invariata l'aliquota delle altre abitazioni in 7,60 per mille.

L'opposizione avrebbe voluto una proposta più attenta a ridurre l'aliquota delle seconde case abbassandola di almeno 1 punto percentuale...

ovviamente come sempre la nostra proposta non è stata accolta. e nonostante che loro in consiglio fossero in numero superiore ai consiglieri dell'opposizione la proposta non è passata.

l'amministrazione ritiene che tale proposta "impoverirebbe" le casse comunali...
Effettivamente la previsione di entrata è di 84.000/00 euro.

5 commenti:

franco ha detto...

non sono d'accordo per diminuire l'aliquota della seconda casa. è corretto che chi ha di più versi di più. dico di più considerando che sono abitazione sfitte che non vogliono vendere perchè chiedo un sacco di soldi io l'aumenterei di 2 punti

Anonimo ha detto...

Compresa la quota che va allo Stato che imposta complessiva graverà sulla popolazione?

Anonimo ha detto...

Sì, infatti tutti ricchi quelli che possiedono le seconde case a joppolo. Franco ha ragione. Ma tutte queste seconde case sfitte sfuggiranno ai pagamenti e resteranno lo stesso sfitte. chi pagherà realmente saranno quelli che già pagano abbastanza. E poi perchè far pagare 84.000 euro più la quota per lo stato e quindi gravare sui cittadini con una tassazione così elevata?

franco ha detto...

Dal monitoraggio sull'Imu condotto da Il Sole 24 Ore con i dati forniti dalle autorità locali emerge che il 40% dei Comuni capoluogo di provincia hanno alzato l'aliquota sulla prima casa, che passa dallo 0,40% a una media dello 0,44%; che il rincaro delle altre abitazioni sarà in media nell'ordine del 50%; che l'aliquota media delle abitazioni lasciate sfitte corrisponde al 0,99%.

Se la maggior parte dei capoluoghi di provincia sembra intenzionata a contenere i ritocchi sull'imposta per l'abitazione principale (con eccezioni per Alessandria, Parma, Rieti e Rovigo, che con lo 0,60% rischiano un saldo cinque volte più alto dell'acconto), quasi nessuno ha mantenuto lo 0,76% sulle seconde case e le altre tipologie di immobili.
Nei maggiori capoluoghi, infatti, l'aliquota sugli immobili che esulano dalla 'prima casa' si assesta sulla vetta del 1,06% (se preferite, 10,6 per mille). Una decisione motivata in buona parte dal fatto che, mentre i proventi dell'Imu sulla prima casa rimangono nelle casse degli enti locali, quelli derivanti dagli altri immobili vanno divisi con lo Stato.

In sintesi, secondo i calcoli del quotidiano, otto Comuni su dieci hanno alzato (o stanno per) l'aliquota ordinaria - che si abbatte anche su negozi, uffici e capannoni - portandola in media allo 0,95%. Salve solo le prime case, dove l'aumento è modesto, e i fabbricati rurali strumentali.

Anonimo ha detto...

........e Franco cosa VUOLE? CHE JOPPOLO SI COLLOCHI TRA QUELLI CHE ALZANO LE TASSE? Prima di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, eliminate le spese inutili. Perchè se d'ici s'incassavano circa 50.000 euro, ora il Comune ne deve incassare più del doppio? Per fare cosa? Eliminate gli sprechi. Ma si rende conto il signor Franco quanto costa la crisi ad ogni cittadino joppolese? Vuole anche lui togliere soldi dal suo già misero reddito? E non mi venga a dire che i proprietari di seconde case, a joppolo, sono ricchi.