da CAMMARATA un Articolo di Giuseppe Varsalona .
Carmelo Portella e il suo addio al Kamarat: ripercorriamo la storia di un grande bomber!
Nella vita, le storie hanno un inizio e una fine. E’ il destino che riguarda
un uomo che ha fatto del calcio la principale e personale passione. E’ la
storia, a lieto fine, di un bomber che a Cammarata è riuscito a regalare
innumerevoli emozioni, a colpi di giocate e di gol, spesso pesanti e decisivi.
Gli ultimi due anni sono stati un po’ sottotono, causa problemi lavorativi, ma
l’impronta c’è sempre stata e forse continuerà a esserci, ma non con la maglia
del Kamarat. Tutto questo fa riferimento al bomber di Joppolo Giancaxio,
Carmelo Portella, classe 1981, che non ha bisogno di alcuna presentazione. Dopo
numerose stagioni con Renato Maggio in panchina (ripercorrendo gli anni 2003,
2004, 2005 sino ad oggi), l’attaccante ha deciso di dare l’addio, per certi
versi “silenzioso” , al Kamarat calcio, la compagine che l’ha accresciuto
umanamente e professionalmente, facendolo divenire capitano a tutti gli
effetti. Di lui ricordiamo un sacco di gol, emozioni e soddisfazioni, che
variano dai campionati di prima e seconda categoria, fino ai giorni d’oggi.
“Bobo” Portella, così denominato dai conoscenti (per il vizio del gol e non solo),
è stato l’anima del Kamarat calcio degli ultimi dieci anni, in quanto capace di
sapere coadiuvare impegno, costanza e sacrificio. Praticamente una spina nel
fianco per le difese avversarie e bravissimo nel concludere con entrambi i
piedi. Presente ovunque e pedina fondamentale dell’allora scacchiere tattico di
Maggio. Insieme al vecchio blocco cammaratese, è riuscito a portare il nome di
Cammarata a categorie molto più prestigiose, vedi proprio l’Eccellenza.
Dimenticare Portella, dunque, è impossibile: non solo per il livello da
calciatore (che non si discute), ma anche per l’educazione e correttezza che ha
sempre dimostrato in campo e fuori. Il parere è unanime. Da Mario Gentile a
Peppe Di Franco, passando per Gioacchino Privitera, Cosimo Panepinto e Marco Di
Piazza: tutti ricordano in modo positivo gli anni passati insieme a capitan
Portella. Giocatore
di poche parole, sul terreno di gioco si è fatto rispettare grazie a
prestazioni degne di nota. Insieme a Carmelo Portella, ricordiamo tante
cavalcate inarrestabili. I derby su tutti: già dalla lontana prima categoria e
Promozione, le stracittadine sono state le maggiori vetrine per il bomber di
Joppolo, il quale nella stagione 2005/06 contribuì all’incredibile salto in
Eccellenza. Per Portella, da qui in avanti, si aprì un nuovo ed entusiasmante
ciclo in quello che è il massimo campionato regionale. Al primo anno
d’Eccellenza, grazie anche ai suoi sigilli, il Kamarat si posizionò quarto,
disputando successivamente i play off. Un po’ più amara la stagione a seguire
che lo vide fra i migliori marcatori della categoria: in quell’annata arrivò la
salvezza a Castelvetrano contro il Bagheria. Andando avanti con le stagioni è
d’obbligo citare l’annata 2009/10, che per Cammarata tutta fu storica: il
passaggio dello stretto, per i play off nazionali ad Isernia, fecero impazzire
tutti. Per Carmelo Portella è stata una stagione da ricordare, grazie anche ai
più di quindici gol messi a segno tra campionato e coppa. Gli ultimi due anni,
per il centravanti, sono stati particolarmente “scuri”: causa infortuni e
impegni che sono andati al di fuori di un campo da calcio. Nonostante ciò,
Portella è stato ugualmente la nota più positiva. L’ultima stagione, quella che
ci è alle spalle, però è da dimenticare: pochissime le presenze, dettate dalla
mancanza di tempo per allenarsi in modo continuativo. La storia di Carmelo
Portella con il Kamarat, dunque, è terminata quest’estate. Dimenticarlo sarà
impossibile: per gli appassionati biancoazzurri è stato l’idolo e l’orgoglio
indiscusso. Lui non appenderà le scarpe al chiodo, anche perché dentro di sé
regna la voglia di continuare a gonfiare la rete anche con la maglia del
Mussomeli in Promozione e di portare avanti una passione che Cammarata
calcistica ha apprezzato notevolmente nell’ultimo decennio. I grandi campioni
non si dimenticano mai. Grazie di tutto…
1 commento:
Grande BOBO...
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