martedì 2 agosto 2011

Addio don Antonio


a conclusione delle festività della Madonna del perpetuo soccorso è stato ufficializzato quanto si sapeva dal primo giorno dell'insediamento di don Antonio Cipolla a nuovo parroco di Joppolo al posto di don Giuseppe Agrò. e cioè che don Antonio Cipolla era destinato a servire ben un'altra comunità ecclesiale e non quella di Joppolo. prossimamente infatti don antonio si insedierà nella chiesa del carmine di Santo Stefano di Quisquina e a Joppolo invece avremo la presenza di don Angelo Portella.
Originario di Joppolo, don Angelo, è una grande testimonianza di vita sacerdotale spesa per la Chiesa e per la gente. Ricorderete che l'anno scorso don Angelo ha celebrato 50 anni di sacerdozio. Oggi, dopo avere prestato servizio nella Comunità di Palma di Montechiaro, alla veneranda età di 75 anni continuerà a servire la chiesa nella piccola borgata di joppolo giancaxio.

a don Antonio Cipolla va il nostro grazie per il servizio reso e i migliori auguri per la sua missione pastorale.

personalmente invito alla comunità di Santo Stefano di non fare, per scaramanzia, un'altro butazzo per il prossimo carnevale.

13 commenti:

OMAR ha detto...

chi decide questi spostamenti dei sacerdoti è lieto di poterlo fare.
Un potere ecclesiale che secondo me è esagerato.
Joppolo ha bisogno di un prete giovane per i giovani che sono il futuro.
Mi sembra che il vescovo di Agrigento, prima di prendere questa decisione abbia scrutato gli occhi al cielo per vedere se Dio lo spiasse.

MA PER FAVORE, non ho niente contro Don Angelo Portella ma a 75 anni il carisma non basta

Anonimo ha detto...

Scuola Calcio Peter Pan
Il presidente della società Peter Pan di Joppolo Giancaxio, assieme ai propri ragazzi, si rammaricano per il trasferimento del proprio Parroco Don Antonio Cipolla. “Avevamo trovato una guida eccellente, – si legge in un comunicato della Peter Pan – una figura che ha saputo trasmette tutta la propria umanità alla nostra comunità joppolese. Era riuscito a conquistare in poco tempo, la stima e la fiducia di tutti, entrando prepotentemente nel cuore. Ricorderemo con affetto le doti umane e le capacità organizzative. Tutti noi siamo rammaricato per la scelta del nostro Vescovo anche perché in meno di dieci anni, si sono succeduti molti parroci. Ringraziamo pubblicamente don Antonio Cipolla per tutto ciò che ci ha saputo trasmettere con la sua competenza e semplicità”

Anonimo ha detto...

VOGLIAMO UN PRETE GIOVANE.....
DON ANTONIO CIPOLLA UN ESEMPIO PER I GIOVANI.....

Anonimo ha detto...

PIENAMENTE D'ACCORDO CON OMAR....

Anonimo ha detto...

don Angelo POrtella merita sicuramente il rispetto di tutti. 50 anni di vita sacerdotale spesa per la gente è veramente una cosa molto grande. il grande rammarico che soffro è quello che il vescovo Montenegro e qualche altro funzionario di Curia abbia sentenziato per Joppolo la fine della vita spirituale accontentandoci con una sola messa al giorno.

Anonimo ha detto...

si parla dei giovani, ma dove erano sti giovani che l'hanno seguito? Con don Angelo Portella avranno una occasione in più per starsene in piazza.

Anonimo ha detto...

e l'occasione buona per allontanare i giovani dalla chiesa?????????????????
grazie vescovo MONTENEGRO

Anonimo ha detto...

ARRE CU STI GIOVANI U VULITI CAPIRI CHE A JOPPOLO GIOVANI NON C'è NE'

Anonimo ha detto...

Purtroppo la curia fa calcoli di convenienza. Joppolo è un paese piccolo e quindi poco adatto all'investimento attraverso un prete giovane. Se ne arriva uno sta per il tempo necessario a fare un po di esperienza e poi alla prima occasione via per altre mete più importanti. Anche i preti non credo che trovino conveniente restare in una piccola realtà. Sì, magari si affezionano alla comunità joppolese, ma a lungo andare preferiscono una realtà più consistente che permette di portare avanti qualsiasi iniziativa con molte più risorse rispetto alle nostre. Bisogna rassegnarsi e accogliere con piacere padre Portella. Nulla vieta che possa avere tante idee da sviluppare e possa donare a joppolo la sua esperienza.

Stefania ha detto...

Spesso mi sono chiesta, senza mai trovare risposta, se noi -operatori pastorali in generale- abbiamo fallito in ciò che potremmo chiamare il nostro compito, cioè avvicinare i nostri ragazzi a Cristo.. Mi spiego: una volta, uscendo dalla Chiesa dopo un momento di adorazione eucaristica, ho incontrato una ragazza che conoscevo da anni perché sua catechista. Le ho chiesto: "Ti va di entrare e pregare un pò con me davanti al Santissimo?" Mi risponde: "Ma lo sai con chi stai parlando? Io se prego, prego in silenzio a casa mia, te lo puoi scordare che entro lì.." Dopo un pò di tempo, cambiato "il vento", la vedo lì in Chiesa, felice..Ok! Premetto che ritengo vero il fatto che alcuni sacerdoti abbiano più carisma nel sapere attirare i giovani ma gli altri magari se la cavano meglio in un altro campo, voglio dire.. Gesù, alla fine, per i nostri giovani, dove si trova? Dove vorrebbero incontrarlo? Quali insegnamenti riescono a trovare in Lui? Chi meglio di Lui potrebbe attirarli a una nuova vita? Sincera, leale, senza ipocrisia.. Vera! "Il Tuo volto, Signore, io cerco, fammi vedere il Tuo volto.." Anche noi, catechisti, ministri, animatori e quant'altro ci adattiamo difficilmente a questi cambiamenti, ma niente -proprio niente- succede per caso, perché tutto ciò che ci capita intorno si chiama "Volontà Divina".. Con affetto, sempre..

Nicola ha detto...

Certamente don Angelo non è giovane in età...ma vi meraviglierete del dinamismo e delle oppotunità che saprà dare ai giovani....oserei dire tra l'altro che è instancabile e conoscitore di molte iniziative..dalle Tende di adorazione, alle attività di quartiere : E' stato apprezzato assistente della Consulta di pastorale Giovanile di Palma.

Chi scrive parla con cognizione di causa, perche collaboratore dal 2003 ad oggi...Quindi "duc in altum"

Stefania ha detto...

Grazie Nicola,ecco finalmente un commento che ci riscalda il cuore e ci sprona a non arrenderci.. Grazie don Antonio, per il suo entusiasmo, la sua gioia di vivere, la sua risata cristallina.. Possa il Signore benedirla, proteggerla, aiutarla ed appianarle tutte le strade in modo che svolga la sua missione con vero spirito di figlio di Dio e con la collaborazione di chi le vorrà bene, proprio come gliene abbiamo voluto noi .. A presto

Anonimo ha detto...

peccato che i giovani di joppolo non conoscano Don Angelo.

Io ho avuto la fortuna di conoscerlo
quando avevo sedici anni e lui svolgeva la sua missione tra i giovani di Naro mi ha trasmesso tanta fede, tanta gioia di vivere, di fare, di non arrendersi mai.

l'ho rincontrato due anni fa a Palma
e l'ho ritrovato impegnato a discutere con i giovani dei loro problemi...erano passati quarantanni... Don Angelo non era cambiato. ascoltava,suggeriva,proponeva,incoraggiava quei giovani come aveva fatto con noi.

Son sicuro che fra poco quei giovani ,suoi compaesani,che oggi si lamentano si ricrederanno perchè Don Angelo non ha mai allontanato nessuno dalla chiesa (tantomeno i giovani)anzi ha lasciato tanta tristezza quando ha dovuto lasciare le sue comunità.