questo blog è un piccolo spazio dove percepisci alcuni momenti della vita quotidiana di un piccolo borgo, di una comunità di viventi che crede ancora di essere... che vive, che soffre e lotta per la sua identità e le sue tradizioni
martedì 14 giugno 2011
Abuso d’ufficio e falso ideologico - Nomine di favore al Consorzio Asi Agrigento
leggo e pubblico da agrigentoflash.it:
Giudizio immediato per 19 indagati, tra cui alcuni sindaci della provincia, coinvolti nell’inchiesta sulle nomine di favore nel Consiglio del Consorzio per l’area di sviluppo industriale. Il processo comincerà il prossimo 31 ottobre davanti ai giudici del Tribunale di Agrigento. Tutti i 19 imputati sono accusati di abuso d’ufficio e falso ideologico. Si tratta di Paolo Pilato, 52 anni, sindaco di Grotte, Cosimo Piro, 58 anni, sindaco di Cattolica Eraclea, Salvatore Lo Dico, 54 anni sindaco di Joppolo Giancaxio, Calogero Morgante, 66 anni assessore del Comune di Racalmuto, Armando Savarino, 70 anni, sindaco di Ravanusa, Emilio Militello, 54 anni, sindaco di Santa Elisabetta. Alfonso Tedesco, 50 anni, sindaco di Aragona. Questi amministratori sono accusati di abuso perché nello svolgimento delle proprie funzioni hanno procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alle persone che loro hanno nominato nel Consiglio generale o nel consiglio di amministrazione del Consorzio Asi di Agrigento. Giudizio immediato anche per i nominati: Maria Campanella, 50 anni, Anthony Lauricella, 40 anni, Giuseppe Cacciatore, 59 anni, Vincenzo Gagliardo, 40 anni, Vincenzo Randisi, 43 anni, Giuseppa Maria Francesca Gulisano, 48 anni, Carmela Di Marco, 47 anni, Giuseppina Brucculeri, 37 anni, Luigi Di Vincenzo, 39 anni, Stefano Marsiglia, 31 anni, Carmelo Zambito, 36 anni, Massimo Parisi, 33 anni. La Procura ha anche chiesto l’archiviazione per altre 29 persone tra le quali i sindaci di Campobello di Licata Michele Termini, il sindaco di Casteltermini Alfonso Sapia, il sindaco di Comitini Antonino Contino, il sindaco di Naro Giuseppe Morello, il sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto, il sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto, e l’ex sindaco di Favara Domenico Russello.
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3 commenti:
vicè, presunzione di innocenza per tutti. Ma si può essere ancora sindaci?
la legge non prevede la sospensione dei sindaci in questi casi la regione pensava di legiferare nel merito, ma non l'ha ancora fatto.
che c'entra la legge? qua è un fatto di coscienza.
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