
ho penato di allegare nel post odierno questo grafico che indica il numero degli abitanti nei vari anni. lo faccio nel desiderio di suggerire di fare insieme una riflessione molto importante. è inevitabile che i vari momenti di evoluzione sociale ed economica hanno determinato significative varaiazioni demografiche in tutto il mondo, ma non riesco a capire bene perchè non riusciamo a fare sinergia in un paesepiccolo come il nostro ed attivare politiche di urbanizzazione così efficaci da compensare quello che inesorabilmente e naturalmente succede. andare via dal proprio paese per la ricerca di un lavoro, di una speranza per fare famiglia è stato, ed è, una consizione inevitabile per quello che oggi viviamo. non riesco però a capire perchè le strategie inteligenti non vengano pensate e condivise da tutti i coloro i quali sono presenti nelle istituzioni locali per la tutela e l'integrità culturale-storica-economica di questo benedetto paese. con la legge 133/2008 "Gelmini" credo che il quadro comincia a definirsi molto bene. il comune di joppolo chiuderà tutte le sue porte. già non abbiamo una banca, il servizio dell'ufficio del lavoro è minimale e relegato ai confini del centro abitato, fra poco niente guardia medica, prossimamente di sicuro niente più scuole!!! e noi che facciamo??? la politica della divisione e dello sfascio. una divisione che sicuramente giova a chi trae molto vantaggio di tutto ciò. quei pochi che gestiscono le fila e lasciano che i soldi pubblici vengano spesi senza molta oculatezza per il futuro. nella scorsa variazione di bilancio sono stati stornati 13.000 euro per la pubblica illuminzione. quante lampadine dobbiamo mettere a joppolo? non hanno pensato a mettere 500 euro per una gita che la scuola ha pensato di fare i ragazzi a Caltagirone. l'istruzione e la formazione non illuminano il paese, ma pesano sul bilancio!!!
comunque tornerò a chiacchierare di queste cose sperando che qualche altro dica la sua...
ps.grazie per quanti hanno già lasciato saluti e commenti nel post precedenti.