venerdì 29 agosto 2008

scorse amministrative 2°


dicevo la voltascorsa che a joppolo si profilava una competizione elettorale dai risultati molto scontati. il vernerdì 2 maggio in una riunione di maggioranza uscente: PD, FIMPA-costanza, UDC, succedeva quello che non si voleva. un gruppo politico solleva una forte pregiudiziale nei contronti dell'ex sindaco Carmelo Infantino. La sua nuova presenza nel partito Democratico dava per scontato anche la sua presenza in lista di maggioranza. La serena analisi politica che stava a monte della pregiudiziale poneva tutta la maggioranza in una posizione di grande difficoltà. in termini molto pratici la presenza di Infantino nel nuovo consiglio di Maggioranza senza un sicuro accordo con i cinque componenti di minoranza avrebbe creato non pochi problemi. Lo Dico confermava tutto questo raggionamento. ma a questo punto il PD, "allavanca u scifu" e lascia il tavo della discussione rompendo le file.
lo strappo diventa insabile! tutti contenti? no! noi siamo rimasti un pò perplessi. credo che siamo mancati le fredde riflessioni politiche che sanno fare scelte strategiche molto vincenti. ma questo lo dico a seconda dalla parte di chi mi metto. Lo Dico non avendo avuto certezza di accordo con la minoranza costituenda non poteva sottovalutare la pregiudiziale Infantino. il PD, ex compagni, dovevano fare i conti con una base che non voleva proseguire l'esperienza Lo Dico, per cui vedersi additati il nuovo compagno Infantino quale elemento da escludere, significava obbligatoriamente riflettere un attimino e scegliere tra la difesa d'ufficio del compagno e la conclusioni di una concertazione politica di maggiornanza che non poteva per nessun motivo precludere l'eliminazione di Infantino. FI-MPA_Costanza penso invece abbiano fatto una analisi politica molto intelligente e, soprattutto, molto egoistico. se la maggiornaza avesse confermato l'esperienza, con la nuova presenza di Infantino e di Scifo i numeri in consiglio non quadravano più. non per Lo Dico, ma per loro. il consiglio si sarebbe configurato con circa 4 consiglieri per il PD, 2 cosiglieri UDC,e un solo consigliere per Fi-MPA. credo che in maggioranza qualche problema di governabilità si sarebbe creato seriamente. a ques'ultimo grupppo ovviamente la rottura col PD avrebbe sicuramente favorito un risultato elettorale molto vantaggioso, sia se Lo Dico avesse vinto, sia al contrario. comunque abbiamo pensato la verità storica è che il Pd si sgancia da Lo Dico e il cugino compagno Portella si propone come candidato avversario di Lo Dico e cerca di l'accordo con l'ex minoranza già organizzata a ritrovare a fare minoranza. la proposta di accordo con il PD fa alzare gli animi di alcuni che cominciano a credere che una vittoria su Lo Dico sia possibile. la storia ormai dice che Lo Dico è nuovamente Sindaco. l'analisi politica del voto è inutile farla, ma è importante renderesi conto che la politica non è una scienza, ma il frutto di una dialettica sociale sempre in evoluzione, sempre sempre dinamica sempre molto appassionante. siamo convinti che la democrazia passi attraverso anche queste cose. ci auguriamo che in questi anni di amministrazione la dialettica aiuti a far bene le cose che sono giuste a farsi.

a presto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A mio avviso l'analisi del voto va sempre fatta. L'analisi delle ultime elezioni conferma che i joppolesi non vogliono divisioni e liti per il potere. Vogliono: unione, serenità e sopratutto cose concrete.
Anche se non piace a tutti il Sindaco eletto democraticamente è Totò Lo Dico, lasciamolo lavorare e poi lo giudicheremo.
La maggioranza faccia cose serie e concrete, l'opposizione faccia proposte e non ostruzionismo.
Tutti dovranno dimostrare a mio avviso di amare il nostro paese, il più bello del mondo.
Anche Tu, Enzo, fai la Tua parte. La gente ha molta fiducia in Te. Distinguiti e buon lavoro